24/06/2025

"Prenotazione" credito d’imposta 4.0, Silvia Ferraro: "Servono regole certe e tempi adeguati"

La vicepresidente di Confindustria Vicenza: “Risorse esaurite in un giorno, penalizzate imprese con investimenti già avviati”.

Confindustria Vicenza segnala la forte criticità derivante dall’apertura, alle 14.00 del 17 giugno, della piattaforma GSE per la “prenotazione” del credito d’imposta 4.0, disposta con un decreto direttoriale pubblicato soltanto la sera precedente: un preavviso inferiore a 24 ore che rischia di penalizzare molte imprese, soprattutto quelle che hanno inviato la richiesta con i precedenti modelli dopo il 15 maggio o che, in buona fede, non l’ hanno presentata in attesa delle nuove disposizioni.

La pubblicazione del decreto direttoriale la sera del 16 giugno e l’attivazione del portale il giorno successivo hanno generato un vero e proprio click day, che non possiamo considerare una buona pratica amministrativa: lo stanziamento di 2,2 miliardi di euro è certamente insufficiente rispetto all’ammontare delle domande, tanto che il MIMIT sul proprio portale informa che le risorse in data 18 giugno sono state esaurite” dichiara Silvia Ferraro, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega a Credito, Finanza e Fisco.

Molte aziende, pur avendo investimenti già pianificati o in corso, non hanno fatto in tempo a predisporre la documentazione richiesta: si è trattato di una corsa contro il tempo in cui la velocità di connessione e la disponibilità di personale informatico sono diventate fattori discriminanti”, prosegue Ferraro.

Comprendiamo l’esigenza di tenere sotto controllo il plafond fissato dalla Legge di Bilancio 2025, ma l’efficienza della spesa pubblica non può scaricarsi sulle spalle delle imprese con provvedimenti dell’ultimo minuto”, conclude la vicepresidente.

La normativa 2025 impone infatti l’invio di una comunicazione telematica preventiva per tutti gli investimenti 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 (o entro il 30 giugno 2026, a condizione che l’ordine sia stato accettato e sia stato versato un acconto del 20 % entro il 31 dicembre 2025). “Sono esclusi dagli obblighi gli acquisti per i quali, al 31 dicembre 2024, risultava già versato un acconto del 20 %. Le imprese che avevano inoltrato la comunicazione con il vecchio modello entro il 15 maggio 2025 hanno ora 30 giorni di tempo, per ripresentarla senza perdere la priorità acquisita”, precisa Ferraro.

Il servizio fiscale di Confindustria Vicenza è già operativo per assistere gratuitamente le aziende nella compilazione del nuovo modello, affinché nessuno resti escluso per motivi puramente procedurali.

Proponiamo l’apertura di un tavolo tecnico permanente con il Ministero, il GSE e le associazioni imprenditoriali: solo un confronto stabile può garantire regole certe e tempi adeguati, in linea con la complessità degli investimenti digitali e sostenibili che il Paese intende promuovere, sostenendo davvero la competitività del sistema produttivo italiano”, conclude Silvia Ferraro.

La vicepresidente sottolinea infine la necessità di ampliare la copertura finanziaria del credito d’imposta 4.0, misura rivelatasi estremamente efficace nel favorire il rinnovo del parco tecnologico delle imprese, e di prevedere una finestra temporale più ampia per la presentazione delle comunicazioni, così da garantirne la piena efficacia.