È stata presentata la nuova edizione dell’Indagine retributiva per profili professionali, una mappa degli stipendi relativi alle figure più rappresentative e ricercate dalle imprese del territorio vicentino.
L’indagine ha rilevato le retribuzioni individuali e le caratteristiche personali e professionali dei lavoratori classificati in 60 profili, determinando i differenziali salariali connessi alle caratteristiche del lavoratore (qualifica, genere, età, anzianità nella mansione, titolo di studio) e dell’impresa (dimensione, settore, grado di internazionalizzazione).
In occasione del webinar di presentazione della ricerca, il dibattito ha messo in luce in particolare quale sembra essere la nuova prospettiva dei giovani sul lavoro.
Da quanto è emerso durante i confronti, moderati da Piero Erle (Il Giornale di Vicenza) e che hanno visto gli interventi di Martina Colombo (Consultant presso OD&M Consulting), Andrea Fioni (Centro Studi Assolombarda), Marina Pezzoli (AD Niuko Innovation & Knowledge), Francesco Seghezzi (Presidente Fondazione ADAPT), e la tavola rotonda con Alberto Favero (Vicepresidente Confindustria Vicenza con delega alle Relazioni Industriali) e Raffaele Consiglio (Segretario Generale Cisl Vicenza), le nuove generazioni oltre a guardare allo stipendio, prendono in considerazioni tanti altri elementi per valutare in quali realtà investire il proprio impegno lavorativo:
- benefit
- welfare
- possibilità di fare carriera
- ambiente di lavoro
- smartworking
- distanza casa-lavoro
- passione per il settore
- reputazione
- sostenibilità
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