- Luce, dinamismo, passione e intraprendenza. Una fiera d’oro, con l’emozione dei vini e dei prodotti enogastronomici veneti con la seconda edizione di “Veneto un gioiello di terra” (per leggere e vedere le immagini della prima parte clicca qui).
Tantissima passione ed entusiasmo li abbiamo trovati anche nello stand di Roberto Coin che spega: “Ho sempre creduto nell’abbinamento gioielli e vino, da anni offro ai miei clienti l’amarone della Valpolicella, loro contenti comprano i miei bracciali, poi quando tornano a casa si ricordano anche del vino. Conosco bene l’enogastronomia perché io vengo dal settore della ristorazione”. Qui l’abbinamento è stato con Jejo cuvée brut e altre bottiglie di prosecco DOCG prodotto da Bisol a Santo Stefano di Valdobbiadene.
Luigi Marostica, di Karizia spa, ci racconta che “da trent’anni realizziamo gioielli in argento, catene e bracciali con delle chiusure particolari e lavoriamo praticamente solo con l’estero. Abbiamo partecipato con piacere a questo abbinamento con i vini perché un brindisi è sempre di buon auspicio ed è un modo per celebrare la bellezza e il meglio del nostro territorio”. Insieme a Karizia le bollicine della Tenuta Baron di Fonte (TV) che si può incontrare anche a Bassano alla Tenuta Baron Lunge Shop.
Chrysos di Carlo e Francesco Bernardi, è una realtà globale presente nei mercati internazionali portando un concetto di made-in-Italy in cui l’italianità non è indicativa solo di una geolocalizzazione produttiva ma è sinonimo di design, stile, innovazione, eleganza e bellezza. L’azienda propone catene e palline diamantate e in fiera è stata abbinata alle bottiglie dell’azienda agricola Fasoli Gino di San Zeno di Colognola ai Colli che da oltre 30 anni produce vini da agricoltura biologica e dal 2006 con metodo biodinamico.
Enrico Peruffo CEO dell’azienda Fratelli Bovo afferma: “Il mercato è cambiato, bisogna cambiare. L’azienda deve ascoltare il mercato e poi, con la tecnologia e l’artigianalità italiana, si riesce a fare la differenza. Occorre vendere lo stile di vita italiano e con il vino questo funziona il cliente internazionale si cala nel giusto mood”. Il brindisi è con i vini di Roberto Benazzoli, azienda Le vigne di Roberto che ha proposto le Prime Bollicine, spumante extra dry e il Torcolato Breganze DOC.
L’azienda Re Sole di Vicenza ha presentato in Fiera le collezioni in oro Azuna, Gerel, Aronui e Dives, prodotti che seguono, per la quasi totalità, la via dei mercati esteri dove la qualità made in Italy è unanimemente apprezzata. Nello stand dell’azienda vicentina un altro “marchio di fabbrica” della provincia berica: i formaggi DOP presentati e raccontati ai buyer e alla stampa dal Consorzio di Tutela del formaggio Asiago che ha presentato le forme del prestigioso formaggio dell’altopiano sia nella versione fresca che stagionata.