19/03/2024

Intelligenza artificiale in azienda: una rivoluzione sotto i nostri occhi

Le tecnologie disponibili permettono applicazioni in ogni settore.

L'intelligenza artificiale (IA) è assurta recentemente assurta agli onori delle cronache in seguito ai grandi progressi fatti nell’ambito delle applicazioni generative legate alla produzione di testi, immagini, audio e video. Ma si tratta di una tecnologia già da molto tempo disponibile per le applicazioni pratiche in ambito industriale.

Tuttavia, nonostante in tal senso si possa considerare una tecnologia matura per quanto in rapida evoluzione, rimane ancora territorio inesplorato per molte realtà aziendali. In un recente webinar promosso da Confindustria Vicenza in collaborazione con MIPU, si è voluto far luce su questo tema cruciale, sia fornendo una traccia generale su come intraprendere un progetto basato sull’intelligenza artificiale, sia condividendo alcuni esempi di come l'IA stia già trasformando radicalmente settori diversi, dalla produzione alimentare all'energia, dalla gestione delle risorse idriche al trasporto.

Veronica Brizzi, Industrial AI Advisor di MIPU, ha illustrato come l'IA applicata all'industria possa ottimizzare processi, prevenire guasti e migliorare significativamente l'efficienza energetica. Le tecnologie IA, già mature per il settore industriale, aprono la strada a “fabbriche intelligenti” dove i macchinari comunicano in anticipo le loro necessità di manutenzione, riducendo fermi macchina e sprechi di risorse: “Sembra fantascienza, ma la verità è che se c’è un dato, se ci sono delle informazioni che riescono a rappresentare i processi aziendali, i fenomeni che si presentano, allora riusciamo senz’altro a costruire delle soluzioni di intelligenza artificiale” ha sottolineato Brizzi.

Uno degli aspetti più interessanti del webinar è stata la presentazione di use case concreti, che hanno dimostrato l'ampio spettro di applicabilità dell'IA. Dalla riduzione degli scarti in un'industria alimentare alla predizione di anomalie in centrali energetiche, dall'ottimizzazione della manutenzione di reti di trasporto alla previsione di onde di piena in bacini idrici, l'IA si rivela uno strumento versatile e potente per affrontare sfide complesse.

Il webinar ha anticipato, in estrema sintesi, quelli che saranno alcuni contenuti del percorso formativo: “Intelligenza Artificiale in Azienda: applicazioni possibili e come implementarle”. Il corso, creato da VIC digital in collaborazione con MIPU e promosso da Confindustria Vicenza, mira ad offrire alle aziende gli strumenti per comprendere e implementare soluzioni IA efficaci. La formazione, come sottolineato da Brizzi, è il primo passo cruciale per chiunque voglia avventurarsi in questo settore: “Il primo step è formarsi. Per imparare a conoscere le potenzialità ma anche i limiti delle soluzioni. Riuscire a capire cosa si può o non si può fare stimola la creatività e ci aiuta a immaginare nuovi use case che potrebbero portare effettivamente un impatto positivo” .

L'adozione dell'IA, tuttavia, non è esente da sfide. Trovare casi d'uso simili da cui trarre ispirazione e comprendere i benefici concreti sono ostacoli comuni. Il webinar ha offerto quindi una roadmap in 7 punti per delineare i passi da fare per avviare al meglio un progetto di implementazioni di soluzioni abilitate dall’IA:

  1. Formati e impara potenzialità e limiti della tecnologia
  2. Identifica una problematica che bisogna risolvere
  3. Definisci un obiettivo di business chiaro
  4. Trova un partner tecnologico specializzato nell’AI industriale
  5. Definisci budget e dimensiona i savings
  6. Raccogli dati storici del sistema
  7. L’AI diventa un asset intangibile: manutieni i modelli nel tempo

In conclusione, il webinar ha evidenziato come l'intelligenza artificiale non sia più un concetto astratto relegato alle pagine di fantascienza o ai laboratori di ricerca, ma una realtà tangibile che sta già plasmando il futuro dell'industria. La chiave per sfruttare appieno le sue potenzialità risiede nella formazione, nell'innovazione guidata dai dati e in un approccio pragmatico alla risoluzione dei problemi. In questo scenario, l'unico limite sembra essere la nostra immaginazione.

 



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