ASA ha dedicato il mese di novembre a un percorso di sensibilizzazione sulla violenza di genere e sull’inclusività, coinvolgendo i propri collaboratori in iniziative mirate. L’azienda vicentina, attiva nella produzione di dispositivi laser e magneto in ambito umano e veterinario, ha collaborato con l’associazione Women For Freedom per promuovere una cultura dell’accettazione e dell’equità di genere.
Proseguendo un cammino avviato nel 2024 e focalizzato sulla valorizzazione della diversità come elemento di crescita personale e collettiva, l’azienda ha organizzato momenti di approfondimento con i dipendenti. Il progetto, sviluppato insieme all’associazione bassanese, ha posto l’accento sull’equilibrio di genere, sul valore della contaminazione tra persone e sulla prevenzione delle diverse forme di violenza.
"Cambiamento che diventa linea guida di un processo di crescita individuale e collettiva per il quale anche il luogo di lavoro può e deve diventare un acceleratore. Una azienda, nella nostra visione, non è solo uno spazio di produzione e professionalizzazione dei talenti, ma anche un luogo dove stimolare pensieri, confronti e dibattiti su tematiche che ci toccano come persone", puntualizza Giulia Sossella, HR Manager di ASA.
Il 5 novembre l’azienda ha invitato tutto il personale all’incontro "Comunicazione inclusiva: cultura del rispetto", dedicato al tema della violenza di genere. Attraverso video, dati e attività interattive, i partecipanti sono stati stimolati a riflettere su uguaglianza, equità e comportamenti quotidiani che possono contribuire a consolidare situazioni di dis-equilibrio di genere.
"Questo incontro ha rappresentato un primo tassello di un’opera di sensibilizzazione che, in ASA, ha avuto un passato, ma, soprattutto, avrà un futuro. Nel segno della continuità, l’azienda ha dimostrato grande disponibilità nel mettersi in gioco e nello strutturare un percorso di crescita per sé e per le sue persone, consapevole che ciascuno possa fare la sua parte per innescare un circolo virtuoso dalle ricadute positive per tutta la comunità", afferma Sara Memo, responsabile progetti di Women For Freedom.
Nell’ambito delle attività proposte, ASA ha organizzato anche la visita alla mostra del festival Liberamenti – Biennale di Women For Freedom, a Bassano del Grappa fino al 21 dicembre, dove l’arte diventa strumento di contaminazione e metafora di accettazione dell’altro.
In occasione del 25 novembre l’azienda ha realizzato un’installazione nei propri spazi: dal 25 novembre al 2 dicembre le scale di ingresso sono state allestite con scarpe rosse portate dalle dipendenti, accompagnate da un poster con i nomi delle donne vittime di femminicidio dall’inizio del 2025 e da un nastro rosso riportante i nomi del personale femminile.
"Siamo consapevoli che la strada da compiere per favorire una inversione di rotta è ancora molta e in salita, ma come azienda abbiamo la responsabilità di attivarci per promuovere il cambiamento di visione, di approccio all’individuo e di modalità di relazione. Essere inclusivi significa rispettare l’altro, prendersi cura delle persone più vulnerabili e tutelarne la libertà", conclude Damiano Guidolin, Amministratore Delegato di ASA.

