Nasce, dai laboratori di Bibetech (azienda del Vicentino, attiva nello stampaggio ad iniezione di polimeri, nell’automotive e nel food packaging), un nuovo prodotto dedicato al food packaging realizzato con biopolimero naturale 100% biobased, prodotto tramite fermentazione batterica. Il nuovo materiale ha la particolarità di essere completamente biodegradabile in tutti gli ambienti naturali - compresa l'acqua marina - e compostabile sia in compostiera domestica (cosiddetto home), sia nel cestino dell’umido di casa (industrial). Questo materiale non rilascia microplastiche sintetiche persistenti, rispondendo concretamente alle crescenti preoccupazioni ambientali.
“Questa innovazione è davvero importante, soprattutto da un punto di vista della sostenibilità ambientale perché propone un nuovo standard per il packaging alimentare”, spiega Luca Biasiolo, AD dell’azienda che ha presentanto il biopolimero in occasione di TuttoFood a Rho i prossimi 5-8 maggio.
La produzione di questo innovativo packaging è, poi, stato reso possibile grazie alla forte collaborazione con Molino Rivetti Pietro (il cui marchio più conosciuto è "Il Pane di Anna") e al supporto del Gruppo Maxi Di (A&O, Famila, Galassia, DPiù, C+C), realtà di riferimento nella grande distribuzione, che ha creduto fin da subito nel valore aggiunto della proposta.
“Questo progetto è il risultato di anni di ricerca e innovazione portati avanti dal nostro team interno completamente dedicato all’innovazione e alla sostenibilità – aggiunge Biasiolo – un gruppo di under 30 che lavora in sinergia con corporate di biopolimeri, università, stakeholder e partner industriali seguendo un approccio di open innovation”.
La realizzazione di questo prodotto è frutto anche della collaborazione strategica con una multinazionale specializzata nello sviluppo di biopolimeri tramite fermentazione microbica, che ha permesso di integrare materiali di nuova generazione con logiche di eco-design, funzionalità ed estetica.
Il nuovo packaging si inserisce all'interno di una strategia più ampia che prevede anche l'apertura di un nuovo stabilimento 4.0 dedicato al food packaging a Isola Vicentina, la cui inaugurazione è prevista entro il 2025.
“Non si tratta semplicemente di un investimento, ma di una visione di lungo termine – sottolinea Biasiolo – per anticipare i trend del mercato e costruire un modello industriale trasparente, inclusivo e orientato all'innovazione”.
Questo percorso è stato accompagnato da importanti investimenti in energia rinnovabile: a livello di Gruppo sono stati installati impianti fotovoltaici per un totale di 1418 kW, di cui 1220 kW realizzati quest'anno. L'obiettivo è di raggiungere entro il 2025 una potenza complessiva installata pari a 2000 kW.
I progressi raggiunti sono stati documentati nella prima edizione del Bilancio di Sostenibilità (relativa al 2023), redatto secondo gli standard GRI, che include anche la misurazione della carbon footprint di organizzazione (scope 1 e 2 per tutti i plant e scope 3 per il plant food packaging).
“Misurare il nostro impatto è stato essenziale per definire traguardi concreti e misurabili – conclude Biasiolo –. Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento nella biorivoluzione dei biopolimeri, dimostrando che l'innovazione responsabile è una leva strategica di crescita e competitività.”