28/07/2020

Bilancio Alto Vicentino Ambiente: un milione di euro di dividendo ai soci grazie a un’EBITDA del 26,4% (+5,9%)

Dati ambientali: il 99,5% dei rifiuti urbani sono avviati a recupero energetico o di materia. Raccolta differenziata sopra il 70%.

Un milione e 430 mila euro di utile netto di cui un milione verrà distribuito come dividendo ai soci, ovvero 31 Comuni dell'Alto Vicentino e l'Unione Montana "Spettabile Reggenza dei Sette Comuni". Questo il principale risultato economico del bilancio d’esercizio 2019 di Alto Vicentino Ambiente che verrà messo ai voti dell’assemblea dei soci domani, mercoledì 29 luglio.

Per quanto riguarda lo scopo sociale, AVA rende noto come le modalità di gestione dei rifiuti urbani adottate dalla società sono in linea con le migliori pratiche europee: il 68,2% dei rifiuti urbani è avviato a recupero di materia, il 31,3% è avviato a recupero energetico, mentre il ricorso a discarica per lo smaltimento è limitato allo 0,5%.

Gli indicatori ambientali sulla gestione dei rifiuti confermano, poi, una produzione media pro-capite di rifiuto urbano nei Comuni serviti da AVA pari 380,05 kg/abitante*anno, dato significativamente inferiore rispetto alla media regionale, mentre la raccolta differenziata è risultata pari a 70,2%.
A questo proposito, poi, la cessione dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata, al netto dei costi sostenuti per il recupero, ha consentito di ritornare ai Comuni soci 390 mila euro.

Sul fronte della produzione di energia elettrica, AVA nel 2019 ha prodotto 35 mila MWh, di cui 23 mila ceduti alla rete. È stata inoltre ceduta energia termica per teleriscaldamento e teleraffrescamento al polo ospedaliero dell’Alto Vicentino e a utenze produttive, commerciali e direzionali della zona industriale di Schio.

“Questa azienda, con il bilancio che porta in approvazione – annuncia il CdA -, dimostra con i numeri e con i fatti di assolvere al proprio compito sia nei confronti dei soci, grazie ad una solidità finanziaria che garantisce un’importante distribuzione di utili assicurando, al contempo, gli investimenti per il futuro dell’azienda; sia dei 180 mila cittadini serviti e dell’ambiente, grazie ad un servizio di riciclo e recupero che supera il 99% del rifiuto urbano raccolto; sia dei dipendenti a cui è stata giustamente riconosciuta una premialità in occasione dello sforzo straordinario svolto per garantire il servizio alla popolazione in occasione del lockdown”.

Il valore della produzione si attesta a 28,8 milioni di euro, l’EBITDA a 7,6 milioni di euro, corrispondenti al 26,4% del valore della produzione. L’EBITDA segna quindi un aumento del 5,9% rispetto all’esercizio precedente.
AVA conferma, inoltre, la propria solidità patrimoniale: l’indice di copertura del capitale investito netto con mezzi propri al 31 dicembre 2019 risulta pari al 92,50%. Si ricorda, inoltre, che nel corso del 2019 AVA ha realizzato investimenti per circa 4 milioni di euro, riguardanti principalmente: l’acquisto di veicoli per la raccolta rifiuti, di attrezzature per la raccolta dei rifiuti sul territorio e nei centri comunali di raccolta, la realizzazione del nuovo ecocentro a servizio del Comune di Santorso, importanti interventi sull’impianto di stoccaggio rifiuti e sull’impianto di termovalorizzazione.

“A livello nazionale non sono molte le realtà che possono vantare questi risultati – aggiunge il CdA - i quali sono stati messi, con la cura e la trasparenza dovuta nei confronti dei cittadini, nero su bianco in bilancio. Da anni AVA crea un inequivocabile valore economico per i soci oltre che ambientale e sociale per i cittadini, tutto questo grazie al senso di responsabilità che contraddistingue le persone che lavorano per questa azienda. Siamo certi che lo stesso senso di responsabilità, a fronte di un bilancio come questo, sarà condiviso anche dai soci chiamati ad esprimere il proprio voto in assemblea”.

Oltre all’approvazione del bilancio 2019, l’Assemblea prevede la nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione, a seguito delle dimissioni del dr. Carlo Lovato, e di un consigliere di amministrazione.
Dovranno inoltre essere nominati il Presidente e il collegio sindacale della società.

L’Assemblea è chiamata infine ad esaminare il nuovo metodo tariffario del servizio di gestione integrata dei rifiuti. La gestione dei rifiuti è infatti sottoposta, dal 2020, a regolazione dell’Autorità nazionale per le Reti l’Energia e i Rifiuti (ARERA). Il nuovo metodo stabilisce che sia assicurata la copertura integrale dei costi del servizio da parte di ciascun Comune. È prevista l’illustrazione delle risultanze dell’applicazione del nuovo metodo tariffario per il 2020, già trasmesse da tempo ai Comuni e che dovranno essere condivise tra gli Enti soci.