11/03/2015

Ecam Ricert sostiene il progetto “Adotta la scuola”

L'azienda ha "adottato" la scuola elementare Rigotti di Malo all'insegna della sostenibilità.

Ecam Ricert, laboratorio di analisi e certificazione di Monte di Malo, partecipa al progetto “Adotta la scuola”, un piano di azione triennale condiviso tra scuole, aziende e amministrazioni comunali volto a sviluppare un'educazione alla sostenibilità nelle scuole, con l’obiettivo concreto di salvaguardare risorse naturali e risparmiare sui consumi che punta a lavorare sulla sostenibilità degli istituti scolastici.

Il progetto è stato presentato alla scuola elementare “Rigotti” di Malo nel contesto dell'approvazione dello schema di protocollo d'intesa tra Regione Veneto, Ufficio Scolastico Regionale, Associazione regionale Comuni del Veneto, Unione delle Province del Veneto, Confindustria Veneto e altre categorie economiche per l'elaborazione di un'offerta educativa integrata volta allo sviluppo sostenibile del territorio.

Il progetto è nato da un'idea di “Smart Future” (la Sustainibility Service Company concepita per garantire ai propri clienti il risparmio e l'implementazione del livello di efficienza energetica), che ha trovato il sostegno economico di realtà produttive disponibili a mettersi in gioco per la sostenibilità delle scuole del proprio territorio, la formazione degli insegnanti in materia di sostenibilità e l'applicazione di uno standard certificato da CSQA.

In questo contesto, Ecam Ricert ha “adottato” la scuola “Rigotti” di Malo. “L’obiettivo - spiega Andrea Camporese, amministratore delegato dell'azienda - è la collaborazione tra il settore pubblico e le aziende, per investire sul nostro territorio creando un futuro sostenibile con basi economiche stabili per la società del domani. Siamo molto attivi nel campo della sostenibilità e tale iniziativa è anche collegata a una delle smart city nazionali”.

La seconda scuola ad aver aderito è stata la scuola elementare “Giovanni XXIII” di Monte di Malo adottata dalla Salix, produttore di integratori alimentari e dietetici ed alimenti funzionali e biologici.
In questo caso verrà creato, in un campo attiguo alla scuola, un orto dedicato alle piante officinali che si integrerà a un processo legato alla fertilizzazione del terreno attraverso il recupero dei rifiuti organici. All'interno del percorso didattico è prevista una giornata in cui alcuni agronomi e fitoterapeuti guideranno gli studenti nelle zone collinari adiacenti per ricercare e raccogliere le piante officinali naturali. Le piante raccolte e quelle coltivate in base al progetto originale confluiranno in un programma a chilometro zero che prevede la creazione di una nuova linea di integratori naturali. L'obiettivo, oltre ai fini insiti nel Progetto “Adotta la scuola”, è offrire agli studenti una futura prospettiva lavorativa legata all'ambiente.

All'incontro sono intervenute Elena Donazzan, assessore regionali all'Istruzione e Formazione, e Daniela Beltrame direttore dell' Ufficio Scolastico regionale. Per Donazzan il protocollo siglato interpreta perfettamente le esigenze del territorio, con l'obiettivo di estenderlo a tutta la regione. Per Beltrame “Adotta la scuola” rappresenta un modello di impostazione dell'impresa che investe sui valori etici.