27/07/2021

Fare Impresa con il metodo SCRUM: Giancarlo Massaro, quality manager di Salin

Ogni settimana l'intervento di una delle aziende che hanno partecipato all'ultima edizione del progetto.

Fare Impresa con il metodo SCRUM” è l'iniziativa che coinvolge tutte le classi terze dell’Istituto ITIS Rossi di Vicenza.

Giunto alla sesta edizione, il progetto si propone di dare ai giovani partecipanti un duplice obiettivo:
1. dare concretezza alla propria formazione, applicando ad un caso reale le competenze acquisite in classe;
2. favorire una scelta consapevole del proprio futuro percorso di studio o di inserimento lavorativo.

A rendere possibile la realizzazione di questo progetto, ideato da ILM-it Istituto Lean Management, è la partecipazione di ben 9 aziende del territorio: Legor Spa, Clerprem Spa, Salin Srl, Salvagnini Spa, Veca Spa, Zoppelleto Spa, Ha Italia Spa, Viatek Spa, Digital Innovetion Hub Vicenza.

Le imprese, con il coordinamento della Commissione Scuola Confindustria Vicenza, hanno fornito i temi di lavoro e hanno accolto tutte le ragazze e i ragazzi per una visita del proprio stabilimento produttivo.

Ogni settimana su Industria Vicentina daremo spazio alla testimonianza di ciascuna delle 9 imprese coinvolte nel progetto. Questa settimana diamo spazio all'intervento di Giancarlo Massaro, quality manager di Salin.

Perché avete scelto di partecipare a questo progetto e cosa vi aspettavate dallo stesso. L’aspettativa è stata soddisfatta?
Perché crediamo che il coinvolgimento scuola/azienda sia fondamentale per il futuro di entrambe le realtà. Per avere spunti più “creativi” sempre con il supporto concreto di un’azienda reale.

Quale progetto/sfida avere proposto ai ragazzi e perché?
Il progetto riguardava la valutazione di un processo di sgrassaggio totale del truciolo, prodotto dalle macchine utensili, prima della fase di fusione. Questo in sostituzione dell’attuale processo ottenuto per combustione.

Inoltre individuare un metodo di misurazione del peso del truciolo “disoleato” per rendere riproducibile e misurabile la soluzione tecnica individuata. 

Come valutate il lavoro dei ragazzi?
Degno di nota. Il lavoro è stato svolto completamente in modalità DAD con le difficoltà che questo comporta. Il risultato comunque è stato molto professionale da parte di tutti i gruppi.

Come migliorereste l'esperienza? Avete suggerimenti operativi?
Oltre all’attività fatta a scuola, spendere un po’ di tempo in azienda per entrare nel processo. Magari un’attività per i capigruppo visto eventuali difficoltà logistiche dovute allo spostamento di tutta la classe considerando anche il momento particolare che si sta vivendo.

Consigliereste la partecipazione ad altre aziende?
Naturalmente sì. È importante anche per le aziende togliersi ogni tanto dalla quotidianità ed avere a che fare con ragazzi che hanno una visione diversa da quella impostata spesso all’interno delle fabbriche. E’ giusto che percepiscano dei metodi aziendali ben definiti ma anche che non sacrifichino la fantasia ed entusiasmo dovuto all’età.



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