“Fare Impresa con il metodo SCRUM” è l'iniziativa che coinvolge tutte le classi terze dell’Istituto ITIS Rossi di Vicenza.
Giunto alla sesta edizione, il progetto si propone di dare ai giovani partecipanti un duplice obiettivo:
1. dare concretezza alla propria formazione, applicando ad un caso reale le competenze acquisite in classe;
2. favorire una scelta consapevole del proprio futuro percorso di studio o di inserimento lavorativo.
A rendere possibile la realizzazione di questo progetto, ideato da ILM-it Istituto Lean Management, è la partecipazione di ben 9 aziende del territorio: Legor Spa, Clerprem Spa, Salin Srl, Salvagnini Spa, Veca Spa, Zoppelleto Spa, Ha Italia Spa, Viatek Spa, Digital Innovetion Hub Vicenza.
Le imprese, con il coordinamento della Commissione Scuola Confindustria Vicenza, hanno fornito i temi di lavoro e hanno accolto tutte le ragazze e i ragazzi per una visita del proprio stabilimento produttivo.
Ogni settimana su Industria Vicentina daremo spazio alla testimonianza di ciascuna delle 9 imprese coinvolte nel progetto. Questa settimana diamo spazio all'intervento di Fabio Anversa, presidente di Viatek.
Perché avete scelto di partecipare a questo progetto e cosa vi aspettavate dallo stesso. L’aspettativa è stata soddisfatta?
Viatek ha scelto di partecipare a questo progetto perché crediamo fondamentale la collaborazione tra istituti tecnici ed aziende del territorio.
La nostra società ha bisogno di tecnici preparati e pronti ad affrontare un mercato del lavoro sempre più orientato alle nuove tecnologie e a maggiori professionalità.
Il ruolo degli istituiti tecnici diventa quindi sempre più evidente nel raggiungimento di questo obbiettivo. I programmi di studio, l’alternanza scuola lavoro, gli stage aziendali e i progetti di collaborazione come SCRUM rappresentano le metodologie corrette per creare questa unione di intenti tra scuola e il mondo del lavoro.
Ci aspettavamo di trovare pur in un momento difficile per gli studenti e la scuola dei ragazzi motivati, pieni di energia e voglia di fare. Pronti a recepire la sfida e realizzarla al meglio delle loro possibilità.
Questo è quello che ci aspettavamo e che abbiamo trovato. Grande energia, capacità di sintesi sul progetto in poco tempo, voglia di mettersi in gioco.
Siamo certamente soddisfatti. Ogni qualvolta ci rapportiamo con i giovani tecnici ci sorprendiamo nello scoprire talenti e capacità inaspettate.
Quale progetto/sfida avere proposto ai ragazzi e perché?
Quest’anno abbiamo lanciato una sfida difficile o orientata al futuro.
Il progetto Ecobin, che prevede un nuovo sistema intelligente e gestito per il monitoraggio, la raccolta e il traporto di rifiuti, forti riduzioni di co2 nell’atmosfera e la sintesi di sensori, software di analisi trasversale dei dati e sistemi di telecomunicazioni avanzati.
Un progetto Green che possa generare nei ragazzi una nuova e rinnovata attenzione all’ambiente.
Come valutate il lavoro dei ragazzi?
Come ho detto siamo rimasti piacevolmente sorpresi del lavoro svolto. Attenzione, approfondimento del tema, ricerca di mercato, analisi finanziaria di sostenibilità, cura nelle presentazioni.
Un lavoro ben fatto che ha sicuramente richiesto grande impegno e precisione.
Come migliorereste l'esperienza? Avete suggerimenti operativi?
Ogni situazione ha degli aspetti migliorabili. Quest’anno è sicuramente mancata la possibilità di incontrarci in classe.
Aggiungerei nel progetto un momento di incontro intermedio tra il lancio della sfida e la presentazione finale. Questo per dare mando ai ragazzi di fare il punto sullo stato di avanzamento della loro idea progettuale.
Consigliereste la partecipazione ad altre aziende?
Certamente, a rotazione ogni anno sarebbe auspicabile che le aziende del nostro territorio si aprissero a queste opportunità. Ma non solo SCRUM. Consiglierei alla aziende di incentivare la presenza agli stage aziendali e all’alternanza scuola lavoro. Dobbiamo ricordarci che questi giovani tecnici tra pochi anni saranno probabilmente i nostri migliori e più fidati collaborati e sarà grazie a loro se le nostra aziende avranno o meno successo sul mercato.
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