18/04/2023

Firmato l’accordo tra il Gruppo Pietro Fiorentini e Hududgazta’minot JSC

Prevede la realizzazione di 5.434 stazioni smart per la regolazione e il controllo del gas in Uzbekistan.

Nei giorni scorsi, il Gruppo Pietro Fiorentini e Hududgazta’minot JSC hanno siglato un importante accordo che si inserisce nel progetto di ammodernamento e digitalizzazione della rete di trasporto e distribuzione del gas dell’Uzbekistan.

L’accordo prevede la realizzazione da parte di Pietro Fiorentini di 5.434 stazioni smart per la regolazione e il controllo del gas. È inoltre prevista la creazione in Uzbekistan di un centro per la formazione di ingegneri per la gestione e la manutenzione della nuova rete.

Al progetto parteciperà anche Terranova, azienda controllata del Gruppo PF, il cui software di telecontrollo TSG consentirà la raccolta dati, il monitoraggio a distanza e la verifica in tempo reale di portate e pressioni.

Hududgazta’minot ha ricevuto dal Presidente Shavkat Mirziyoyev il mandato di attuare un progetto di modernizzazione e ricostruzione del sistema di approvvigionamento del gas dell’Uzbekistan nel periodo 2022-2024 – ha dichiarato Eshmuratov Bakhodir Beshimovich, Chairman of the Board di Hududgazta’minot JSC Un progetto che ha la massima priorità per il governo uzbeko, in particolare dopo che una parte degli utenti civili e industriali hanno registrato disservizi e la sospensione della fornitura di gas a causa dei consumi anomali per un’ondata di freddo eccezionale".

L’accordo con il Gruppo Pietro Fiorentini, siglato alla presenza dell’ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia Otabek Akbarov, rinnova l’impegno da parte di Hududgazta’minot JSC per la digitalizzazione della rete di distribuzione del gas, un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo e il benessere del Paese.

Negli ultimi tre anni, Hududgazta’minot ha infatti sviluppato il progetto Automated Gas Metering Control System, attraverso il quale sono stati installati oltre tre milioni di contatori gas intelligenti nelle abitazioni del paese. I nuovi dispositivi hanno portato a un’importante riduzione dei consumi grazie a una maggiore consapevolezza degli utenti, con conseguenti significati vantaggi per l’economia e la riduzione delle emissioni.

Dopo il successo ottenuto con la prima fase del progetto, gestito dalla società Texnopark, siamo lieti che Hududgazta’minot abbia deciso di rivolgersi nuovamente a Pietro Fiorentini come partner industriale – ha dichiarato Cristiano Nardi, Presidente Esecutivo del Gruppo Pietro Fiorentini – Le nuove stazioni intelligenti saranno fondamentali per garantire ai cittadini uzbeki una rete del gas più stabile ed efficiente”.

La seconda fase è già partita nel corso del 2022 con le attività di manutenzione delle attuali stazioni e l’integrazione della rete nazionale dei metanodotti con la realizzazione di 381 km di nuove tubazioni. Quattro delle nuove stazioni smart di Pietro Fiorentini sono già state installate nell’ambito di un progetto pilota nel distretto Shaykhantakhur della capitale Tashkent. Le attività proseguiranno nel resto dell’area di Tashkent per poi estendere il progetto alle regioni limitrofe, con l’obiettivo finale di digitalizzare tutta la rete nazionale entro il 2026.

SACE, già coinvolta nella prima fase del progetto, ha rinnovato il proprio interesse a supportare la trattativa tra Pietro Fiorentini e Hududgazta’minot.

Siamo felici e orgogliosi di essere ancora una volta al fianco di Pietro Fiorentini, nostro cliente dal 2005 ed eccellenza italiana che vanta una importante presenza internazionale e sta investendo con forza nella transizione energetica e digitale” ha dichiarato Bernardo Attolico, Chief Business Officer di SACE. “La missione di SACE è sostenere la competitività del Made in Italy nel mondo e questo progetto conferma il nostro impegno nel supportare i piani di crescita delle imprese italiane in un territorio ad alto potenziale come l’Uzbekistan, che ha avviato un ambizioso piano di riforme migliorando il proprio business climate”.

Una volta completato, il progetto guidato da Hududgazta’minot rafforzerà la capacità di servire la rete anche alle basse pressioni conseguenti a picchi di consumo, permettendo di ridurre di oltre il 60% gli interventi di assistenza (tra cui oltre il 90% delle situazioni di emergenza) e di circa 38,9 milioni di metri cubi le perdite fisiologiche della rete, con evidenti benefici per tutta la collettività.sostenibilità nell’ambito del Green New Deal italiano. https://www.sace.it/