Il 28 e 29 giugno, presso il Golf Club Asiago, si svolge il primo FOPE Invitational.
La formula di gara Pro-am vede 30 Proette dello European Tour giocare medal, affiancate da 90 amateur che giocheranno Stableford, secondo le regole del Royal and Ancient Golf Club St. Andrews.
Il colore ufficiale delle magliette è il rosa e non si tratta di un mero dettaglio stilistico, ma di un modo in più per sottolineare la caratteristica principale del torneo: la prima volta, almeno in Europa, in cui tutti i professionisti sono donne.
Le proette sul green sono golfiste giovani, tra i 20 e i 30 anni, ma già tutte parte del world ranking - con la sola eccezione di Giulia Franchini che gioca in casa essendo head pro del Golf Club Asiago.
I paesi rappresentati sono dodici: Norvegia, Scozia, Inghilterra, Finlandia, Svezia, Spagna, Germania, Islanda, Francia, Sudafrica, Galles e naturalmente Italia con quattro partecipanti compresa l’olimpica Giulia Sergas - anche coordinatrice della gara.
Per finire il FOPE Invitational è un torneo unico nel suo genere anche perché non ha legami con associazioni o federazioni, eppure vanta il montepremi più ricco d’Italia (40 mila euro).
Ad Asiago dunque si festeggia il golf e lo sport femminile, ma con questo evento FOPE inizia anche un percorso di sponsorizzazione, un progetto che porterà il brand sui green più prestigiosi a livello internazionale - con un occhio particolare ai circuiti statunitensi.
"Ci siamo legati al mondo del golf - spiega Giulia Cazzola, Marketing Director di FOPE e componente del Consiglio di Amministrazione della società - perché crediamo che questo sport abbia un’etica e dei principi che ben si sposano con i nostri valori. FOPE si rivolge a un pubblico femminile raffinato, colto, che riconosce il valore del marchio e dell’alta qualità. Ma la bellezza di un nostro gioiello e la semplicità di indossarlo derivano da un grande lavoro di ricerca, di tecnica e di precisione. Credo che qui ci sia un parallelismo forte con il gesto atletico del golfista: la concentrazione, lo studio delle traiettorie, la visione, l’impegno: niente è lasciato al caso. Eppure i migliori riescono a far sembrare il gioco così fluido e piacevole esteticamente".
Si comincia con una partnership con l’Associazione Ladies USA e la sponsorizzazione di alcune Clinic PGA, per passare poi al coinvolgimento di una campionessa, l’americana Julie Inkster, che da ottobre 2018 diventerà ambassador FOPE, portandone il marchio all’LPGA Senior Open.
Ma se il golf è seguitissimo oltre-oceano, in Italia c’è ampio spazio per crescere e per questo FOPE ha deciso di cominciare proprio da questo bellissimo campo, non lontano da Vicenza dove ha sede. L’idea è quella di legarsi a un mondo affine per fascino ed eleganza (la gioielleria di FOPE, l’estetica del golf e lo splendido contesto del Golf Club Asiago) e contribuire alla sua crescita.
"Si è trattato della destinazione naturale per un torneo sponsorizzato da FOPE - aggiunge Giulia Cazzola -. Asiago è a pochissima distanza da Vicenza, la città in cui sono nata e dove è stata fondata l’azienda nel ’29 dal mio bisnonno. L’Altopiano di Asiago rappresenta una meta classica della mia infanzia e, contemporaneamente, è una zona di montagna con panorami bellissimi e mille possibilità di praticare sport. Il Golf Club Asiago, poi, ha un campo ideale: si gioca con il profumo degli abeti, l’aria è sottile e la golf house ha uno dei miei affacci preferiti sul verde".
Quasi casualmente il percorso di FOPE si sta rivelando perfettamente in trend con i grandi del mondo del golf. Tra tutti il più degno di nota è il Royal St. Andrews che ha recentemente stanziato 80 milioni di sterline a favore del golf femminile, dando di fatto inizio a una nuova era.
Per chiudere un’ultima notizia relativa al FOPE Invitational: la Proette vincitrice diventerà ambasciatrice FOPE per il Ladies European Tour e il Tour Americano Symetra, dove vestirà i gioielli FOPE e il logo sarà presente sull’abbigliamento e l’equipaggiamento usato durante i tornei.
La formula di gara Pro-am vede 30 Proette dello European Tour giocare medal, affiancate da 90 amateur che giocheranno Stableford, secondo le regole del Royal and Ancient Golf Club St. Andrews.
Il colore ufficiale delle magliette è il rosa e non si tratta di un mero dettaglio stilistico, ma di un modo in più per sottolineare la caratteristica principale del torneo: la prima volta, almeno in Europa, in cui tutti i professionisti sono donne.
Le proette sul green sono golfiste giovani, tra i 20 e i 30 anni, ma già tutte parte del world ranking - con la sola eccezione di Giulia Franchini che gioca in casa essendo head pro del Golf Club Asiago.
I paesi rappresentati sono dodici: Norvegia, Scozia, Inghilterra, Finlandia, Svezia, Spagna, Germania, Islanda, Francia, Sudafrica, Galles e naturalmente Italia con quattro partecipanti compresa l’olimpica Giulia Sergas - anche coordinatrice della gara.
Per finire il FOPE Invitational è un torneo unico nel suo genere anche perché non ha legami con associazioni o federazioni, eppure vanta il montepremi più ricco d’Italia (40 mila euro).
Ad Asiago dunque si festeggia il golf e lo sport femminile, ma con questo evento FOPE inizia anche un percorso di sponsorizzazione, un progetto che porterà il brand sui green più prestigiosi a livello internazionale - con un occhio particolare ai circuiti statunitensi.
"Ci siamo legati al mondo del golf - spiega Giulia Cazzola, Marketing Director di FOPE e componente del Consiglio di Amministrazione della società - perché crediamo che questo sport abbia un’etica e dei principi che ben si sposano con i nostri valori. FOPE si rivolge a un pubblico femminile raffinato, colto, che riconosce il valore del marchio e dell’alta qualità. Ma la bellezza di un nostro gioiello e la semplicità di indossarlo derivano da un grande lavoro di ricerca, di tecnica e di precisione. Credo che qui ci sia un parallelismo forte con il gesto atletico del golfista: la concentrazione, lo studio delle traiettorie, la visione, l’impegno: niente è lasciato al caso. Eppure i migliori riescono a far sembrare il gioco così fluido e piacevole esteticamente".
Si comincia con una partnership con l’Associazione Ladies USA e la sponsorizzazione di alcune Clinic PGA, per passare poi al coinvolgimento di una campionessa, l’americana Julie Inkster, che da ottobre 2018 diventerà ambassador FOPE, portandone il marchio all’LPGA Senior Open.
Ma se il golf è seguitissimo oltre-oceano, in Italia c’è ampio spazio per crescere e per questo FOPE ha deciso di cominciare proprio da questo bellissimo campo, non lontano da Vicenza dove ha sede. L’idea è quella di legarsi a un mondo affine per fascino ed eleganza (la gioielleria di FOPE, l’estetica del golf e lo splendido contesto del Golf Club Asiago) e contribuire alla sua crescita.
"Si è trattato della destinazione naturale per un torneo sponsorizzato da FOPE - aggiunge Giulia Cazzola -. Asiago è a pochissima distanza da Vicenza, la città in cui sono nata e dove è stata fondata l’azienda nel ’29 dal mio bisnonno. L’Altopiano di Asiago rappresenta una meta classica della mia infanzia e, contemporaneamente, è una zona di montagna con panorami bellissimi e mille possibilità di praticare sport. Il Golf Club Asiago, poi, ha un campo ideale: si gioca con il profumo degli abeti, l’aria è sottile e la golf house ha uno dei miei affacci preferiti sul verde".
Quasi casualmente il percorso di FOPE si sta rivelando perfettamente in trend con i grandi del mondo del golf. Tra tutti il più degno di nota è il Royal St. Andrews che ha recentemente stanziato 80 milioni di sterline a favore del golf femminile, dando di fatto inizio a una nuova era.
Per chiudere un’ultima notizia relativa al FOPE Invitational: la Proette vincitrice diventerà ambasciatrice FOPE per il Ladies European Tour e il Tour Americano Symetra, dove vestirà i gioielli FOPE e il logo sarà presente sull’abbigliamento e l’equipaggiamento usato durante i tornei.