27/01/2016

La Casa Editrice Tassotti presenta l’anastatica del volume: “Vita e Macchine di Bartolomeo Ferracina colla storia del Ponte di Bassano”.

La riedizione verrà presentata sabato 30 gennaio al Museo Civico di Bassano con l’Associazione Amici dei Musei.

Diffuse e contrastanti opinioni sul come procedere, non hanno impedito l’inizio degli importanti ed urgenti lavori di restauro del Ponte di Bassano del Grappa. Da questo scenario, è nato il progetto editoriale di Giorgio Tassotti - fondatore dell’omonima casa editrice - dell’anastatica del volume originale “Vita e Macchine di Bartolomeo Ferracina colla storia del Ponte di Bassano”, curato nel 1754 dallo storico Francesco Memmo ed edito per la prima volta dalla stamperia Remondini.

Anche il Ferracina (Solagna, 1692-1770), infatti, venne all’epoca incaricato - dopo la rovinosa “brentana” dell’agosto del 1748 - di ricostruire interamente il Ponte. Il suo incarico ed il suo progetto definitivo vennero messi in discussione per molti mesi da altri tecnici locali; ma nel settembre del 1751, appena due anni dopo, il ponte rifatto venne inaugurato.

Le difese di Bartolomeo Ferracina e del suo operato vennero prese dallo storico Francesco Memmo, che nel 1754 le riassunse felicemente nel volume sovracitato, nel quale – oltre alla storia del Ponte – Memmo dedica ampio spazio ad annotazioni riguardanti la città di Bassano.

La copia anastatica è illustrata con 3 tavole acqueforti di Filippo Ricci: “macchina idraulica”, “macchina battipali” e “Ponte di Bassano”; in prefazione si trovano testi del giornalista Giandomenico Cortese, di Angelo Nardini, presidente della ditta Bortolo Nardini e di Fernando Rigon Forte, direttore dei Musei Civici di Bassano dal 1976 al 1983.

La riedizione verrà presentata sabato 30 gennaio al Museo Civico di Bassano con l’Associazione Amici dei Musei. Il Dott. Rigon Forte sarà presente in qualità di relatore.