10/05/2017

La Fondazione Bonotto arriva alla Querini di Venezia con "Svolgimento di un quadro" di Maria Morganti

L'installazione tessile permanente realizzata dall'artista milanese sarà esposta nella caffetteria della Fondazione Querini Stampalia progettata dall’architetto Mario Botta.

A partire dal 9 maggio, in occasione della 57 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, presso la Fondazione Querini Stampalia sarà possibile ammirare l'installazione permanente "Svolgimento di un quadro" realizzato dall'artista Maria Morganti con i tessuti creati in stretta collaborazione con l'azienda manifatturiera Bonotto.



Bonotto, fondata nel 1912 e ora guidata da Giovanni e Lorenzo, è oggi considerata non solo un riferimento creativo nel mondo tessile, ma anche per l'introduzione di un rivoluzionario paradigma produttivo e creativo industriale che si chiama “Fabbrica Lenta".

La fabbrica ospita al suo interno la Fondazione Bonotto, oggi una delle maggiori e più attive realtà culturali italiane, che arriva ora negli spazi veneziani della Fondazione Querini grazie alla collaborazione con la Morganti, la cui installazione permanente vede coinvolte le pareti dello spazio della caffetteria, rivestendole di arazzi.

L'idea di "Svolgimento di un quadro" ha origine dal "Quadro per la Sala dell’800" che Maria Morganti ha dipinto nel 2008 durante le visite alle Collezioni del Museo. Quando nel 2015 accoglie l’invito della curatrice Chiara Bertola a confrontarsi con gli spazi della caffetteria, la Morganti decide di tornare a quel quadro e al suo diario di pennellate. “Sono partita dal ‘grumo’, dal fiore, assumendolo simbolicamente come fosse il punto condensato del pensiero del pittore, per domandarmi come espandere questo gesto intimo e denso. Ho immaginato che il dipinto si espandesse, si aprisse, che il colore si distribuisse nello spazio".

Con la collaborazione con la Fondazione Bonotto questa tensione ha potuto realizzarsi. A partire dal confronto empatico con la manifattura vicentina è stato quindi possibile accogliere la sfida e aggiungere un nuovo “strato” alla collezione della Querini e alla stesso tempo un nuovo “strato” alla collezione dei tessuti Bonotto.

“Ho immaginato di tradurre il gesto del pittore – spalmare colore ad olio sulla tela – nella pratica dell’azienda Bonotto – formare il tessuto attraverso una trama e un ordito – e ho traslato così ogni singolo strato di colore in una tela colorata. e ogni singola pennellata di colore è costituita da tantissime gradazioni, così il tessuto che ho elaborato con Giovanni Bonotto è composto da tanti fili diversi che assieme vanno a creare un unico colore. Da lontano appaiono come grandi campiture monocrome, ma quando ci avviciniamo capiamo che il colore è composto da tantissime sfumature. Si tratta dell’ingigantimento del gesto pittorico, senza mediazione, senza distanza: costringe ad un rapporto ravvicinato e diretto con il colore".







Immagine: Svolgimento di un quadro | Development of a Painting Progetto per la Caffetteria Mario Botta alla Fondazione Querini Stampalia | Project for the Mario Botta Café at the Fondazione Querini Stampalia Gli Arazzi di Bonotto | Textiles by Bonotto Courtesy Fondazione Querini Stampalia, Venezia Photo Maria Morganti