13/07/2015

Lariplast, 60 anni di stemmi, fregi e distintivi. E una sfida: il consorzio Militaly

L'azienda di Cornedo lavora per e con le forze militari italiane ed estere, oltre che con le principali griffe nazionali e internazionali.

Sessant'anni di stemmi, fregi, distintivi ed etichette. Un traguardo di prestigio, quello raggiunto da Lariplast, azienda di Cornedo Vicentino fondata nel 1955, nel più classico di quei retro-casa che hanno fatto la storia della piccola impresa del Nordest, da Mario, Bruno e Sergio Scomparin. I tre fratelli avviarono l'attività comprando un brevetto belga per la produzione appunto di stemmi, fregi ed etichette in pvc, materiale per quel tempo all'avanguardia. Già nel 1960 i risultati ottenuti avevano reso necessario aprire una sede nuova, quella attuale al confine tra Cornedo e Valdagno.

Ideando, sviluppando e costruendo i propri macchinari in casa, i fratelli Scomparin riuscirono a far crescere l'azienda, portandola negli anni Settanta e Ottanta a diventare fornitori delle Forze armate e di marchi importanti della moda come Colmar e Ellesse, con una presenza crescente nel mercato del casual. Anni in cui Lariplast arrivò a occupare oltre 70 dipendenti e nei quali entrò in azienda la seconda generazione della famiglia fondatrice, rappresentata da Guido Romeo Scomparin, attuale presidente.
Dalla seconda metà degli anni Novanta, da un lato l'inizio della globalizzazione e l'imporsi di nuove logiche produttive mondiali in particolare nel settore della moda, dall'altro lato la riorganizzazione delle Forze armate, aprirono un periodo difficile per l'azienda, che rese necessario un ridimensionamento progressivo, fino a raggiungere l'attuale dimensione, che vede Lariplast contare su dieci addetti, tornata ad essere ben posizionata sul mercato.

“Da sempre lavoriamo prevalentemente per e con le forze militari italiane ed estere, oltre che con le principali griffe nazionali ed internazionali e con le più importanti associazioni sportive e di categoria – spiega Scomparin -. Negli ultimi anni abbiamo diversificato l'attività: dalla mono-produzione di fregi ed etichette di sola plastica, siamo passati ad una più vasta e completa creazione e realizzazione di molti altri articoli, quali ricami a macchina e ricami a mano: i corredi militari, la nostra passione. Unendo le moderne tecnologie con l’altissima tradizione artigianale italiana, siamo costantemente alla ricerca di nuove soluzioni da proporre ai clienti, in base alle loro specifiche esigenze: da questo punto di vista siamo un'azienda che ha sposato il nuovo manifatturiero digitale”.

Lariplast realizza oggi una gamma di prodotti più ampi: non soltanto gradi militari, stemmi, distintivi, mostreggiature, etichette e fregi, ma anche maglioni, zainetti, berretti e uniformi, prodotti destinati alle Forze armate, italiane e anche di altri paesi, in particolare europei e del Golfo.

Da poco più di un anno, inoltre, insieme ad altre cinque primarie aziende italiane del settore, Lariplast ha avviato una nuova sfida, quella di “Militaly”: un consorzio di sei imprese, appunto, costituitosi per fare sinergia e avere più peso nel proporsi come fornitori per le commesse delle forze armate di vari paesi stranieri.

“Quella di Militaly è per noi una scommessa importante – sottolinea Guido Romeo Scomparin -. Se riusciamo a fare sistema, il made in Italy che proponiamo acquista ancora maggiore appeal: in molti paesi del mondo presentarsi come sistema di eccellenze italiano è un elemento che aiuta e che può diventare decisivo. E' una sfida su cui puntiamo: le difficoltà sono tante, ma altrettante le opportunità. Cerchiamo di essere sempre attrezzati e preparati per superare le prime e sfruttare le seconde, per questo in azienda abbiamo una forte presenza nel commerciale e personale preparato anche a livello universitario; puntiamo molto sulla formazione e sulla crescita professionale”.


#Lariplast e la nuova sfida di #Militaly, un consorzio di sei imprese per fare sinergia e avere più peso nel proporsi...

Posted by Confindustria Vicenza on Lunedì 13 luglio 2015