12/09/2018

Margraf inaugura il nuovo Polo Logistico Industriale e l'opera Arcolitico

L'Area di Gambellara è il più grande showroom italiano per l'esposizione e la distribuzione del marmo.

Margraf inaugura ufficialmente, venerdì 14 settembre, il nuovo polo logistico industriale “Area Margraf”, alla presenza del Sen. Erika Stefani - Ministro agli Affari Regionali e alle Autonomie, del Dott. Luciano Vescovi - Presidente di Confindustria Vicenza, e di numerose altre autorità.



Il nuovo polo di Gambellara, con un'estensione complessiva di 162.490 metri quadrati, rappresenta il più grande showroom in Italia per l’esposizione e la distribuzione del marmo, ed è ubicato in una posizione strategica lungo l’autostrada A4 tra Milano e Venezia, all’uscita del casello di Montebello.

Nella struttura sono esposte più di 50.000 lastre dell’azienda vicentina, in materiali che vanno dai pregiati marmi ai graniti, dagli onici alle pietre naturali, fino a una selezione di materiali tecnici (come ad esempio lastre in ceramica e in quarzo).

L’Area Margraf, che include anche altre aziende d’eccellenza - Ebara, Diquigiovanni e Perlini Machinery - e, a breve, un ristorante bistrot dotato di avveniristiche sale riunioni, è il risultato di un lungimirante progetto di riqualificazione dell’ex Area Perlini e di sviluppo occupazionale dell’intera provincia di Vicenza, fortemente voluto da Silvio Xompero, Presidente Margraf.

Nel nuovo polo logistico industriale spicca l’Arcolitico, un’opera dalle dimensioni monumentali, del designer Raffaello Galiotto: un arco parabolico sperimentale, alto 14,5 metri, in Fior di Pesco Carnico - marmo di cui Margraf possiede l’unica cava esistente al mondo - progettato a computer con software parametrici e lavorato esclusivamente a taglio con l’impiego di un telaio a filo, a controllo numerico.

Arcolitico - si legge nella nota diffusa dall'azienda - vuole essere il simbolo di un'apertura, un vero e proprio portale verso la prossima stagione della pietra, una sorta di anello di congiunzione tra il passato e la contemporaneità tecnologica.