19/06/2022

Siggi gioca in squadra con Gore-tex e diventa fornitore ufficiale di Croce Bianca Bolzano

Al via anche un pioneristico progetto di upcycling che consiste nel ritiro, riutilizzo e riciclo dell’abbigliamento fornito, una volta messo in disuso

Nell’ampio universo Siggi, fa il suo ingresso il progetto che ha coinvolto l’intero staff aziendale nell’ ideazione e realizzazione della nuova divisa per la Croce Bianca Bolzano, in collaborazione con Gore-tex.

È una storia lunga 3 anni. Un’esperienza che ha visto Siggi concorrere con altre aziende del settore, in un processo di selezione molto rigoroso da parte del cliente. La divisa richiesta doveva assolvere un duplice scopo: protezione e comfort.

Siggi ha subito instaurato un fitto dialogo con Croce Bianca Bolzano e dopo aver superato le fasi di proposta stilistica e aver concordato ogni dettaglio, ha realizzato i capi destinati al test sul campo.

Solo al termine del periodo di prova, durato 1 anno, ha ricevuto l’approvazione definitiva e ha siglato l’accordo, diventando così fornitore ufficiale di Croce Bianca Bolzano.

Grazie alla tecnologia dei materiali Gore-tex, ad un attento studio stilistico e modellistico, la divisa risponde a diverse esigenze espresse da chi la indossa: impermeabilità, protezione dal freddo, morbidezza e flessibilità, comodità, leggerezza, robustezza. Il kit completo comprende pantaloni, polo, gilet, giubbino e guscio.

Si tratta di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) certificati UNI EN ISO 20471 Indumenti ad alta visibilità e per il Guscio si aggiunge la certificazione antipioggia UNI EN ISO 343. Sicuri e protetti, gli operatori di soccorso devono sentirsi a proprio agio in qualsiasi situazione, per questo sono stati progettati capi con una costruzione modellistica che non impedisca nessun movimento e sono stati inseriti materiali innovativi resistenti, elasticizzati e che permettano la termonastratura per sigillare le cuciture e poter superare i test di impermeabilità.

Ma non basta: “La sostenibilità per noi è molto importante, soprattutto vorremmo che l’abbigliamento da lavoro avesse una lunga durata dichiara il Direttore di Croce Bianca Bolzano, Ivo Bonamico.

Siggi ha lavorato a questo progetto in stretta collaborazione con Gore-tex, leader indiscusso a livello internazionale per i tessuti che con la loro tecnologia “sostengono le persone attive” e le loro peculiari esigenze di comfort, impermeabilità e durata.

Le competenze dell’Atelier Siggi hanno fatto in modo che l’abito nelle sue forme e nella sua complessità mantenesse e valorizzasse le medesime caratteristiche dei materiali selezionati, aggiungendo la forte personalità del design, che vuole essere espressione dell’intenso senso di appartenenza di operatori e volontari di Croce Bianca Bolzano.

Il tema della sostenibilità è molto caro anche a Siggi, per questo è stato concordato con il cliente un pioneristico progetto di upcycling.

Federica Marta, Direttore R&D di Siggi Group: “Il progetto Reuse realizzato da Siggi in collaborazione con Cooperativa Insieme è nato sulla base di un comune intento con il nostro cliente Croce Bianca Bolzano. Il desiderio, da parte dell’alta direzione di Croce Bianca Bolzano, di prevedere una seconda vita per i capi in disuso, ci ha dato l’opportunità di concretizzare un progetto aziendale, già in itinere, di sostenibilità ambientale e sociale iniziato negli ultimi anni. La progettazione e la realizzazione della nuova vestizione destinata a tutti gli operatori di Croce Bianca Bolzano, sono state il presupposto per creare un progetto ad hoc di economia circolare.”

Sulla base di queste premesse è stato strutturato un progetto che consiste nel ritiro, riutilizzo e riciclo dell’abbigliamento fornito, una volta utilizzato e messo in disuso dal cliente.

Solitamente questi capi, una volta dismessi, diventano rifiuti che sono destinati all’inceneritore. Con questo progetto i prodotti vengono inizialmente disassemblati, esaminati da un team di esperti, sottoposti ad un’attività di recupero oltre che del materiale tessile anche delle componenti metalliche o di altri elementi recuperabili (cerniere, bottoni, velcri…) cercando di limitare la percentuale di materiale scartato, seguendo la logica dello Zero Waste Cutting&Design.

Infine si procede all’assemblamento di tutti i componenti per dar vita a nuovi prodotti con funzionalità diverse da quelle dei prodotti originari.

Con il sapiente riutilizzo di questi materiali si deciderà con il cliente cosa realizzare. Le proposte prevedono: astucci, bustine, borse, ma non diamo limiti alla creatività.

L’obiettivo non è solo diretto alla sostenibilità ambientale, ma ha anche un contenuto sociale: con questo progetto infatti, non solo si offre una seconda opportunità ai prodotti apparentemente arrivati al loro fine vita, ma si contribuisce a dare una seconda opportunità anche alle persone che lavorano operativamente durante le fasi del progetto, persone che spesso arrivano da situazioni disagiate o che non sono normodotate, garantendo un contesto lavorativo inclusivo e dignitoso.