18/10/2017

“Totally focused. Totally Indipendent”. La Mecc Alte della famiglia Carraro festeggia i 70 anni

Due gli obiettivi futuri: indipendenza e crescita del fatturato consolidato a 200 milioni di euro. L’anniversario è stato celebrato nella splendida cornice di Villa Curti a Sovizzo.

“Se il mondo che ci circonda è cambiato, i valori, quelli che hanno ispirato la vita, la mia vita da imprenditore, sono rimasti gli stessi insieme al desiderio di consegnarli, intatti, alle future generazioni”. Questa frase, estrapolata dall’introduzione del libro dedicato alla storia della sua azienda, sembrerebbe quella di un uomo pronto a lasciare il timone, specie se si considera che l’autore siede sulla tolda di comando dagli inizi degli anni ’70, quando fresco di diploma di perito industriale subentrò alla madre (il padre era morto giovanissimo in un incidente aereo nel 1964).



Il fatto, poi, che il libro, titolato “La luce residua delle stelle” sia stato dato alle stampe in occasione del settantesimo anniversario di fondazione dell’azienda, che si è festeggiato sabato scorso, 14 ottobre, nella splendida cornice di Villa Curti a Sovizzo, con ospiti provenienti da tutto il mondo, parrebbe essere un’altra più che convincente prova. Non bisogna tuttavia farsi ingannare, perché Diego Carraro, presidente e A.D. di Mecc Alte Spa, ha l’energia, il carattere e la determinazione di chi è pronto ad affrontare ogni tipo di sfida, piuttosto che la pensione.

A dimostrarlo è la sua azienda nel cui sito web campeggia una frase a dir poco significativa: “Totally focused. Totally indipendent” e in tempi in cui le multinazionali stanno facendo shopping nel nostro Paese, sono davvero in pochi a potersi permettere il lusso di un’affermazione del genere. “Siamo i terzi costruttori al mondo di alternatori sincroni" - sottolinea con decisione Carraro – "società produttive in varie parti del mondo, con 85 mila metri quadrati coperti, 1.200 dipendenti, di cui 635 addetti nelle sedi estere, un fatturato consolidato del gruppo di 170 milioni di euro, perché mai dovremmo spaventarci?”.

In effetti, a guardare i numeri, ma non solo, MeccAlte si inserisce a pieno titolo tra le realtà industriali italiane più significative, con un profilo aziendale che la caratterizza per l’integrazione verticale della produzione che consente il controllo del processo dalle materie prime al prodotto finito: “una sorta di maniacale cura del controllo qualità”, come precisa lo stesso Carraro sorridendo.

“Ciò spiega anche che l’internazionalizzazione ha precisamente il significato che questa parole le attribuisce”, e aggiunge:“a differenza di molti che hanno delocalizzato, il nostro gruppo si è strutturato in modo che la nostra presenza in un paese estero costituisca anche una sorta di testa di ponte per i mercati di quell’area”. Ecco dunque l’Inghilterra, l’India e la Cina, dove Mecc Alte è presente con Società produttive, mentre ben più numerose sono le sedi commerciali e di assistenza al cliente.

La produzione in Italia è concentrata tra Bevilacqua, in provincia di Verona, Creazzo e Altavilla, nel vicentino, dove operano 570 addetti. Ecco spiegato perché il 70° della MeccAlte non sarà una festa solo per dipendenti, clienti e fornitori, ma per un’intera comunità, fatta di persone e di famiglie, che Diego Carraro vede con gli stessi occhi del fondatore, il padre Mario, dal quale ha tratto quei Valori di cui parla nel volume “Storia della Mecc Alte di Vicenza tra rotte di volo, ombre sui muri e globalizzazione”.

Una di quelle belle storie imprenditoriali iniziate nel dopoguerra e destinate a durare perché il pensiero di Diego Carraro è già oltre questo pur felice anniversario, va al prossimo obiettivo: i 200 milioni di fatturato consolidato, a ulteriore garanzia di quello che non è solo uno slogan ma una vera e propria filosofia aziendale: “Totally focused. Totally indipendent”.



Foto di Davide Faedo