12/12/2022

Al via una nuova Rete Ambiente Veneto: AVA è tra i più convinti sostenitori

Il rilancio dell’alleanza tra i principali gestori regionali del ciclo integrato dei rifiuti andrà a beneficio di qualità ed efficienza dei servizi.

Sono ben 423 i Comuni del Veneto serviti, per la gestione del servizio integrato dei rifiuti, dalle 6 aziende che hanno ricostituito il consorzio Rete Ambiente Veneto. Si tratta di AGSM-AIM Spa, Alto Vicentino Ambiente (AVA) Srl ed Etra Spa che operano in provincia di Vicenza, Contarina Spa di Spresiano (TV), Ecoambiente Srl di Rovigo e Veritas spa di Venezia.

Rete Ambiente Veneto riunisce quindi aziende a partecipazione pubblica operanti in quelli che, a tutti gli effetti, sono servizi essenziali per la cittadinanza, allo scopo di collaborare per il migliorarne l’efficienza, l’innovazione e anche competitività ed economicità. Tutto ciò, in considerazione delle possibili ottimizzazioni dei costi dei servizi che poi ricadono sulle tariffe, quindi nelle bollette dei cittadini.

"Ava è stata protagonista della fondazione della Rete nel 2014 e ne ha proposto convintamente il rilancio quale strumento di coesione e collaborazione tra le aziende che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti – spiega il Direttore Generale, Riccardo Ferrasin -. La collaborazione aiuterà sicuramente la qualità e l’efficienza dei servizi. Ci crediamo molto e siamo felici si possa ripartire insieme ai nostri qualificati ‘vicini di casa’”

La rete consentirà quindi di condividere progetti e attività con dimensioni più larghe o più economiche o, ancora, di avviare collaborazioni più strutturate in grado di evitare emergenze da un lato e dall’altro di orientarsi più rapidamente verso il raggiungimento degli obiettivi dell’economia circolare nonché del piano rifiuti della Regione Veneto, recentemente approvato.

“Il coordinamento favorirà anche l’interlocuzione con la Regione Veneto – afferma Alessia Lazzaretto, consigliere di amministrazione di AVA -, affinché gli ambiziosi obiettivi indicati da Venezia possano essere a tutti gli effetti raggiunti sui territori i quali hanno, ognuno, le proprie peculiarità, esigenze, punti di forza e aree di miglioramento. Noi siamo pronti a questo impegno e a fare la nostra parte affinché le sinergie siano effettive e soprattutto efficaci”.

Sono previste infatti strategie comuni alla ricerca di sinergie anche nel campo degli approvvigionamenti, così da consentire economie di scala; tavoli tecnici e operativi sulla pianificazione e gestione dei rifiuti urbani in grado di rendere più efficiente il sistema; strategie di comunicazione; condivisione di innovazioni tecnologiche e coordinamento di politiche di reperimento di risorse finanziarie comuni, sicurezza sul lavoro e formazione professionale.