29/11/2023

AVA: assegnati i premi alle tesi di laurea più innovative e concrete, arrivate da tutta Italia

A Schio, la premiazione della quinta edizione del “Premio tesi di laurea sui modelli innovativi di gestione dei rifiuti".

Si è tenuta martedì 28 novembre, presso la sala conferenze di Confindustria Vicenza a Schio, la premiazione della quinta edizione del “Premio tesi di laurea sui modelli innovativi di gestione dei rifiuti" promosso da Alto Vicentino Ambiente, l’azienda partecipata che si occupa della gestione integrata dei rifiuti in 31 Comuni dell’Alto Vicentino.

“Siamo felici che questa edizione, più delle precedenti, sia riuscita ad ottenere l’attenzione di atenei di tutta Italia tanto è vero che, delle 37 tesi partecipanti, 8 vengono dal Lazio, 7 dal Veneto, 6 dalla Lombardia e 5 dalla Campania - spiega la consigliera di amministrazione di AVA Alessia Lazzaretto -. Abbiamo avuto anche tesi provenienti da Sicilia e Sardegna e quindi la partecipazione è stata davvero di livello nazionale. Questo risponde allo scopo per cui il premio è nato ovvero, da una parte incoraggiare gli studenti che si impegnano nella ricerca di modelli innovativi di gestione del rifiuto, con particolare attenzione ai temi del riciclo, del riuso, della corretta differenziazione e smaltimento. Dall’altra, ricevere tesi con progettualità, sicuramente nuove, ma soprattutto potenzialmente realizzabili nel medio-lungo periodo nel territorio in cui opera l’azienda”.

Le tesi sono state valutate dal comitato composto dal Presidente Federico Viganò, Ricercatore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano; Federica Bertoncin, Responsabile Servizio Chimico Ambientale Alto Vicentino Ambiente e Stefano Toldo, Responsabile Settore Raccolta Alto Vicentino Ambiente che hanno indicato i tre migliori lavori a cui sono stati assegnati un premio di 1.500 euro al primo classificato, 1.000 euro al secondo e 500 euro al terzo.

La diffusione territoriale di questo bando biennale è aumentata negli anni - aggiunge Viganò - e questo è sicuramente un dato positivo, contando poi come siano cresciute le tesi provenienti dai territori dove la questione della gestione dei rifiuti è più presente nel dibattito pubblico, se pensiamo che ben 7 elaborati arrivano da Roma dove si sta parlando dell’implementazione di un termovalorizzatore. Le tesi sono state valutate, oltre che sulla rispondenza al campo tematico di ricerca richiesto, sull’innovatività e sull’applicabilità al contesto locale, ovvero l’Alto Vicentino. Abbiamo inoltre valutato l’attenzione all’impatto ambientale, in termini di emissioni, consumo di risorse, utilizzo di energie rinnovabili o meno. E, infine, valutato il risultato del lavoro di ricerca”.

Su questi parametri, per quanto riguarda le tesi discusse tra gennaio 2021 e giugno 2023, si è classificato al primo posto l’ing. Salvatore Notarangelo, della Federico II di Napoli, che si è occupato della produzione di idrogeno e biopolimeri da scarti caseari. Al secondo posto l’ing. Debora Varracalli di Roma Tor Vergata che si è occupata della valutazione tramite LCA degli impatti ambientati su piastrelle in grès con ceneri pesanti. Al terzo, dall’Università di Padova, il dott. Sebastian Rambelli con una tesi su nudge e politiche pubblica in merito all’abbandono di rifiuti in Veneto.

I vincitori, presenti per la premiazione, hanno presentato i propri lavori alla platea di Schio. “Faremo certamente tesoro dei lavori di questi giovani laureati italiani e siamo certi che la premiazione di oggi sia stata di ispirazione anche per gli studenti dell’ITIS De Pretto di Schio che per la prima volta ha partecipato a questo evento e ha potuto ascoltare lavori di ricerca di alto livello. La nostra speranza è che alcuni di loro saranno i premiati delle prossime edizioni e che possano portare il loro fondamentale contributo per il futuro ambientale del nostro e quindi anche loro territorio”, conclude Lazzaretto.