15/11/2022

Spirito d’Impresa 2022 alle Poli Distillerie: il resoconto

Gli esploratori di oggi leggono il diario del primo viaggio intorno al mondo e si raccontano.

Parte da una riflessione di Jacopo Poli sulla consapevolezza del legame fra gli esploratori del passato e gli imprenditori di oggi, la terza edizione di “Spirito d’impresa” organizzata dalle Poli Distillerie nell’ambito della XXI settimana della Cultura d’Impresa.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Pigafetta 500, rappresentata dal presidente Stefano Soprana che ha raccontato il significato economico e sociale della prima circumnavigazione del globo.

In questa edizione si è parlato di nuove visioni d’impresa, grazie agli esploratori vicentini che incarnano quello “spirito” che guidò Ferdinando Magellano e di cui abbiamo traccia grazie al diario del vicentino Antonio Pigafetta.

Il primo a issare le vele della serata è stato il Vicepresidente di Confindustria Vicenza, Giovanni Dolcetta, che ha sottolineato come non ci sia rischio che fermi chi ha il desiderio di andare oltre.

“Per realizzare un’impresa ci vuole coraggio, perseveranza e passione, ma soprattutto occorre far tesoro dell’esperienza di chi non ce l’ha fatta. Il costo dell’esplorare è altissimo, è un atto di fede e incoscienza, per arrivare all’obiettivo è necessario credere in sé stessi ma anche accettare la possibilità di fallire.

Non tutti sono Pigafetta, a volte le tempeste della vita ti portano fuori rotta, non sempre le cose vanno come pianificato, ma l’importante è fare un percorso proprio, basato sulle proprie possibilità, senza voler imitare qualcun’altro”. Questa è la riflessione di Rick DuFer, autore e filosofo digitale.

Molto sentito il discorso di Madame, che ha raccontato del percorso fatto dai banchi del liceo al palco di Sanremo, durante il quale la fiducia nelle relazioni è stata fondamentale, giungendo a una riflessione più ampia sulla difficoltà di essere liberi di esprimere ciò che sentiamo e crediamo e della necessità di scegliere fra rotte più “sicure” o più temerarie.

Si è espresso su questo tema anche Maurizio Zordan, AD della Zordan srl di Valdagno, che nel suo viaggio per portare l’azienda ad una prossima quotazione in borsa ha dovuto compiere scelte difficili, affrontando anche venti ostili, senza mai dimenticare di essere figlio di un “marangon”, come erano chiamati i falegnami nel diario di Pigafetta.

Infine Luca Tomasi, AD di Inglesina Baby di Altavilla, che ha scelto di seguire la sua “stella polare”, mettendo il benessere del bambino al centro e continuando a sostenere il viaggio più bello del mondo, quello dei genitori che portano a casa il neonato per la prima volta, al punto da fondare la Baby Wellness Foundation.

A chiudere, l’inno di Rick DuFer alla fiducia nelle relazioni autentiche e con l’augurio di intraprendere il viaggio più importante, quello alla scoperta della propria identità, frutto di una tensione fra i legami del passato famigliare e il raggiungimento della propria meta personale, senza vergogna di dire “ho paura”.

L’evento si conclude con il fuori programma della signora Teresa Parma Poli a guardare con speranza al futuro.