20/05/2025

Fondazione Nord Est designato il nuovo CdA: Alberto Baban eletto presidente

Consiglieri: Raffaele Boscaini, Laura Dalla Vecchia, Stefano Giacomelli, Fausto Manzana, Aldo Peretti, Pierluigi Zamò.

Il 23 aprile 2025 si è riunito il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nord Est. I soci Fondatori (le Confindustrie Regionali del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige) hanno designato consiglieri: Alberto Baban, Raffaele Boscaini (componente di diritto), Laura Dalla Vecchia, Stefano Giacomelli, Fausto Manzana, Aldo Peretti, Pierluigi Zamò.

Il Consiglio ha quindi eletto presidente Alberto Baban. È stato inoltre nominato il Collegio dei Revisori, nelle persone di Caterina Cosulich, Luigi Bocca e Giorgio Beltrame. Confermato il ruolo di Direttore Esecutivo a Carlo Stilli.

Durante il Consiglio, oltre alla presentazione dei Consiglieri, è stato esaminato un documento presentato dai soci fondatori, contenente alcune linee di indirizzo per lo sviluppo della Fondazione, considerata un asset strategico per il sistema industriale del Triveneto, un punto di riferimento essenziale per imprese e decisori pubblici del territorio in un contesto di rapidi cambiamenti globali, la cui azione si rivolga ad analizzare, studiare e raccontare il Nord Est, per rigenerare identità, consapevolezza e attrattività del suo sistema economico e sociale.

Il Consiglio di Amministrazione, nelle prossime settimane, designerà un Comitato Scientifico di alto profilo – coordinato da un presidente – al fine di individuare le aree tematiche prioritarie e strategiche della Fondazione e di garantirne l’autorevolezza della produzione.

"È un momento di grande confusione e incertezza – ha dichiarato il neopresidente Baban - in cui siamo tutti disorientati e alla ricerca di punti di riferimento. Fondazione Nord Est può e vuole intestarsi questo ruolo di orientamento e di visione, in grado di accompagnare le imprese in questi cambiamenti - anche culturali - sempre più veloci e profondi. Per questo l’obiettivo che ci siamo posti è quello di andare oltre la semplice capacità di analisi dello status quo, che rimane comunque una base indispensabile, per offrire una lettura ragionata di dove sta andando il mondo e fornire le chiavi di lettura per interpretarlo. Un approccio strategico da sviluppare in coordinamento con le Associazioni Confindustriali del territorio, che rappresentano i luoghi più operosi, dove vive e sviluppa la manifattura e quindi possono fornire un contributo sostanziale".