È stato un giorno a suo modo storico quello che si è svolto mercoledì 16 ottobre nell'’aula magna dell’ITIS “Rossi” di Vicenza dove sono stati consegnati i primi 22 diplomi del corso “Tecnico superiore per l'automazione e i sistemi meccatronici” dell’ITS Meccatronico. Giorno storico non solo per gli studenti e per l’istituto che ha iniziato le lezioni nel 2011 e che, con il suo primo corso, ha visto il 100% dei suoi studenti superare il provante esame di Stato. Lo è stato anche per un territorio, quello vicentino, che grazie alla perseveranza di Confindustria Vicenza, delle imprese coinvolte e delle istituzioni scolastiche e regionali, è riuscito a dar vita ad un Istituto Tecnico Superiore che forma ragazzi con competenze subito spendibili nelle aziende del territorio.
È questo l’obiettivo, che oggi si può dire raggiunto, di questa nuovo istituto di formazione post-diploma superiore che per un biennio alterna tre giorni di formazione teorica in aula a tre giorni di operatività direttamente all’interno delle aziende. Un percorso all’avanguardia in Italia ma che, a vedere i dati di questi primi 22 diplomati, ha già dimostrato di dare dei frutti. Molti degli studenti infatti sono stati assunti direttamente dalle aziende che li hanno ospitati durante il biennio di formazione. Altri hanno trovato lavoro altrove e per gli ultimi ci sono già diverse richieste a soli 3 mesi dalla conclusione del ciclo di studio-lavoro. Si parla di percentuali di inserimento nel mondo del lavoro, circa l’80%, assolutamente sconosciute ad altri corsi si studio.
“Quello di oggi è un sogno che si realizza – ha dichiarato il presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto durante la cerimonia di consegna dei diplomi –. Non si può pensare che tutte le specificità del mondo del lavoro possano essere soddisfatte solo con lo studio a scuola. L’unico modo è, oltre a studiare, vedere l’applicazione pratica di quello che si impara sui testi e l’ITS permette proprio questo. Con l’ITS è stata fatta una cosa nuova in un paese dove è difficile realizzare qualsiasi tipo di novità. E lo si è fatto non solo dal punto di vista dell’istruzione, ma anche perché si è portato avanti un’idea per cui l’azienda non è solo una fabbrica ma è anche un luogo di formazione dove unire il sapere al saper fare. Il risultato? Avere la possibilità di entrare velocemente nel mondo reale”.
Dopo i primi 22 diplomati, l’ITS ha visto l’iscrizione di 48 studenti nel 2012 mentre sono 70 quelli che inizieranno quest’anno. Si distribuiranno su tre nuovi corsi in tre diversi capoluoghi veneti. A Vicenza e Padova si formerà infatti la figura di "Tecnico superiore per l'automazione e i sistemi meccatronici", mentre a Treviso il corso professionale è quello di " Tecnico superiore per l'innovazione di processi e prodotti meccanici".
“È stata vinta una sfida grande - ha continuato Zigliotto -, quella di guardare al di là dei propri confini e quella di mettere scuole, Regione, Ministeri a lavorare insieme. E poi credo sia giusto restituire la dovuta credibilità alle scuole tecniche che sono il perno dell’industria. Se anche oggi con la crisi, in Veneto ci sono aziende che resistono e aziende che vanno bene è perché il territorio ha scuole tecniche di valore”.
L’ITS è stato costituito dalla Fondazione Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy - Comparto Meccatronico, che vede tra i suoi fondatori ITIS Rossi di Vicenza, ITIS Severi di Padova, IPSIA Galilei di Castelfranco, Provincia di Vicenza, Confindustria Vicenza, Università di Padova, CAREL Industries di Brugine ed Engim Veneto. Sono coinvolte, poi, 24 scuole e 90 aziende che in tutta la regione ospitano gli studenti dellITS.
È questo l’obiettivo, che oggi si può dire raggiunto, di questa nuovo istituto di formazione post-diploma superiore che per un biennio alterna tre giorni di formazione teorica in aula a tre giorni di operatività direttamente all’interno delle aziende. Un percorso all’avanguardia in Italia ma che, a vedere i dati di questi primi 22 diplomati, ha già dimostrato di dare dei frutti. Molti degli studenti infatti sono stati assunti direttamente dalle aziende che li hanno ospitati durante il biennio di formazione. Altri hanno trovato lavoro altrove e per gli ultimi ci sono già diverse richieste a soli 3 mesi dalla conclusione del ciclo di studio-lavoro. Si parla di percentuali di inserimento nel mondo del lavoro, circa l’80%, assolutamente sconosciute ad altri corsi si studio.
“Quello di oggi è un sogno che si realizza – ha dichiarato il presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto durante la cerimonia di consegna dei diplomi –. Non si può pensare che tutte le specificità del mondo del lavoro possano essere soddisfatte solo con lo studio a scuola. L’unico modo è, oltre a studiare, vedere l’applicazione pratica di quello che si impara sui testi e l’ITS permette proprio questo. Con l’ITS è stata fatta una cosa nuova in un paese dove è difficile realizzare qualsiasi tipo di novità. E lo si è fatto non solo dal punto di vista dell’istruzione, ma anche perché si è portato avanti un’idea per cui l’azienda non è solo una fabbrica ma è anche un luogo di formazione dove unire il sapere al saper fare. Il risultato? Avere la possibilità di entrare velocemente nel mondo reale”.
Dopo i primi 22 diplomati, l’ITS ha visto l’iscrizione di 48 studenti nel 2012 mentre sono 70 quelli che inizieranno quest’anno. Si distribuiranno su tre nuovi corsi in tre diversi capoluoghi veneti. A Vicenza e Padova si formerà infatti la figura di "Tecnico superiore per l'automazione e i sistemi meccatronici", mentre a Treviso il corso professionale è quello di " Tecnico superiore per l'innovazione di processi e prodotti meccanici".
“È stata vinta una sfida grande - ha continuato Zigliotto -, quella di guardare al di là dei propri confini e quella di mettere scuole, Regione, Ministeri a lavorare insieme. E poi credo sia giusto restituire la dovuta credibilità alle scuole tecniche che sono il perno dell’industria. Se anche oggi con la crisi, in Veneto ci sono aziende che resistono e aziende che vanno bene è perché il territorio ha scuole tecniche di valore”.
L’ITS è stato costituito dalla Fondazione Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy - Comparto Meccatronico, che vede tra i suoi fondatori ITIS Rossi di Vicenza, ITIS Severi di Padova, IPSIA Galilei di Castelfranco, Provincia di Vicenza, Confindustria Vicenza, Università di Padova, CAREL Industries di Brugine ed Engim Veneto. Sono coinvolte, poi, 24 scuole e 90 aziende che in tutta la regione ospitano gli studenti dellITS.