04/07/2023

Riaperto il cavalcaferrovia di via Battaglia ad Alte: "Ora tocca al tratto SPV Malo-Montecchio"

Il Raggruppamento Ovest Vicentino: "Con via Battaglia aperta, ogni ulteriore ritardo sulla SPV risulterebbe francamente inspiegabile!"

A seguito dell'apertura del cavalcaferrovia di via Battaglia ad Alte di Montecchio Maggiore, il Raggruppamento Ovest Vicentino di Confindustria Vicenza chiede lo sblocco del tratto di Pedemontana da Malo a Montecchio Maggiore, in attesa del casello della A4 la cui inaugurazione è stata rinviata.

"Finalmente! - dichiarano il Presidente Lorenzo Venegoni e il Past President con delega alle infrastrutture Giuseppe Fortuna in rappresentanza del Raggruppamento - In un incrocio di arterie fondamentali, come quello di Alte, in un’area vasta che coinvolge decine di migliaia di cittadini, lavoratori e imprese che portano i loro prodotto in tutto il mondo, la chiusura del cavalcaferrovia di via Battaglia è stata veramente pesante. Da un punto di vista non solo economico, ma anche di qualità del lavoro e della vita delle persone. Quindi non possiamo che gioire per la giornata di ieri.

Saremmo sollevati se le pene dovute agli infiniti rinvii e ritardi fossero terminate, ma purtroppo sappiamo che l’apertura del nuovo casello e del corrispondente allacciamento della SPV alla A4 è molto di là da venire.

L’esperienza del cavalcaferrovia di Via Battaglia ci insegna che quando si inizia con un rinvio, il destino è che ce ne siano molti altri. E questo è davvero inaccettabile, perché ancora una volta i costi di queste inefficienze e programmazioni saltate li pagano le persone che qui abitano e lavorano.

Gli interventi infrastrutturali che interessano l’Ovest Vicentino fino all’imbocco di Vicenza e che comprendono l’autostrada A4, la Superstrada Pedemontana Veneta e la TAV debbono essere realizzati con grandissima attenzione agli impatti dei relativi cantieri ed assicurando la loro massima integrazione.

È necessario il più efficiente coordinamento tra i soggetti attuatori e gli Enti (Provincia, Comuni, CCIAA) che sono espressione istituzionale del territorio, delle comunità e del sistema economico sui quali i diversi cantieri impattano, ove se ne ravvisi la necessità coinvolgendo anche la Prefettura e la Regione.

Le interferenze che i diversi cantieri producono sulla viabilità, con le conseguenti chiusure di viadotti, sottopassi e tratti stradali, richiedono un’attenta regia ed un costante monitoraggio degli effetti prodotti da ciascuna misura, con un salto di qualità rispetto a quanto fatto fino ad oggi.

Mano a mano che il cantiere della linea AV/AC si sposta verso Vicenza, i suoi impatti sul territorio e sulla rete infrastrutturale che lo innerva rischiano di essere sempre più pesanti e di coinvolgere un numero crescente di cittadini, di lavoratori e di imprese. Dev’essere fatto il possibile per scongiurare che ciò avvenga!

Un importante contributo in questo senso potrebbe venire dall’apertura al traffico del tratto della SPV da Malo fino a Montecchio Maggiore (connessione con la A4 esclusa).

Con via Battaglia aperta, ogni ulteriore ritardo sulla SPV risulterebbe francamente inspiegabile!"