La sua avventura imprenditoriale inizia oltre 30 anni fa, precisamente nel 1983, alle dipendenze, come fattorino, della piccola azienda Arroweld di Zanè. Da quella posizione lavorativa sale progressivamente e velocemente i gradini dell’organigramma aziendale fino a diventare il braccio destro del fondatore e presidente dell’azienda zanadiense Antonio Fumagalli. Alla prematura morte del fondatore, nel 1988, Gasparotto diventa il naturale amministratore delegato e prosegue con rinnovato slancio, lungimiranza, tenacia e impegno lo sviluppo della Arroweld facendola diventare leader in Italia nella distribuzione di apparecchi per la saldatura industriale e nell’abbigliamento e dispositivi per la sicurezza sul lavoro. Arriva nel 2015 ad avere un bilancio consolidato di 100 milioni, oltre 500 dipendenti e 22 siti di distribuzione. La sua filosofia d’impresa si sintetizza in una frase: “Il mio obiettivo come imprenditore è rendermi inutile”.
Gasparotto porta l’azienda a livelli di prestigio e fatturato internazionali e decide nel 2002 di fondare una onlus per poter “ridare al territorio e alla società in generale qualcosa di buono per il futuro“. Non solo profitto, organizzazione, bilanci e impresa chiusi in se stessi ma anche società, poveri, persone e sviluppo. La Mariana onlus nasce proprio dalla volontà da parte di Gasparotto e di altri imprenditori veneti di “restituire una parte della fortuna che hanno ricevuto sotto forma di impegno nell’aiutare che ha di meno”. L’esperienza personale degli imprenditori orienta la scelta di focalizzare le azioni di sostegno solo nei paesi poveri e solo a favore della formazione ed istruzione dei giovani. È un modo per dare ‘gambe’ e concretizzare una precisa filosofia e strategia che si respira già nell’azienda, quali il progetto “distinti ma non distanti”, un approccio dal punto di vista relazionale che prevede una forte delega di compiti e di responsabilità all’interno di Arroweld.
Gasparotto ci tiene a mantenere separati i due ruoli, quello di presidente della Arroweld e quello della onlus. “I due ambiti di impegno della mia vita – spiega – sono correlati, ma sono due realtà distinte giuridicamente e operativamente. Io mi limito a offrire alle persone che conosco e incontro una possibilità libera e disinteressata di contribuire con una donazione alla vita della onlus, per acquistare libri, costruire scuole, pagare stipendi a insegnanti che vivono nei paesi più poveri e disagiati”.
L’attenzione alla formazione e istruzione sono fondamentali, tanto che Gasparotto ha fondato anche il Club mondiale della Formazione, un gruppo di imprenditori italiani che sta portando in Italia i migliori coach del mondo in modo esclusivo per i propri collaboratori.
La mission della Mariana onlus è di “creare quel valore aggiunto che nessuna crisi economica potrà mai eliminare, poiché risiede nelle persone: l’istruzione”. Tutto questo si realizza nella volontà di arrivare ad aiutare almeno 100.000 bambini attraverso il sostegno di progetti in Africa (Sierra Leone, Kenya, Angola, Madagascar), in America Latina (Brasile e Ecuador) e in Asia (Nepal e India).