23/02/2022

CampuStore porta in Italia il primo campionato eSport rivolto alle scuole

La gara nazionale tra scuole offre a insegnanti e studenti un’occasione educativa che sfrutta le caratteristiche inclusive dei videogiochi.

Pierluigi Lanzarini: "Gli eSport hanno una marcia in più, perché permettono di potenziare competenze utili anche alle attività scolastiche tradizionali, come problem-solving, pensiero critico e analisi e utilizzo dei dati e poi forniscono un percorso naturale per studenti e studentesse che vogliono perseguire una specializzazione universitaria o una carriera nelle discipline STEM".

L’azienda bassanese CampuStore porta in Italia il primo campionato eSport rivolto alle scuole secondarie di II grado.

Si tratta della Lega scolastica eSport (www.legascolasticaesports.it), una gara nazionale tra scuole, basata sui videogiochi competitivi, che intende offrire a insegnanti e studenti un’occasione educativa che sfrutta le caratteristiche motivanti e inclusive dei videogiochi per promuovere un nuovo modo di imparare e di insegnare, prezioso soprattutto per le discipline STEAM e per l’acquisizione di competenze di cittadinanza digitale.

Dietro alla Lega Scolastica eSport (LSE) ci sono due realtà che operano da anni con le scuole: Maker Camp, società specializzata nell’utilizzo dei videogiochi come strumenti educativi all’interno di scuole e musei e la bassanese CampuStore, prima azienda a portare STEM e robotica educativa in Italia, che da 30 anni realizza nelle scuole progetti “chiavi in mano” (comprensivi di arredi, tecnologie e formazione) che hanno cambiato il modo di fare didattica e concepire gli spazi educativi anche grazie all’innovazione digitale.

Considerando che, tra gli adolescenti, il 97% dei ragazzi e l’83% delle ragazze giocano ai videogiochi ma non partecipano ad attività extracurricolari, quale sarà il campionato di eSport, l’idea di offrire una competizione tra scuole basata sul videogioco significa coinvolgere nel contesto scuola tanti studenti diversi, proprio facendo leva sulle loro passioni e “spostare” questi ragazzi dal gioco digitale utilizzato in solitudine allo spazio comune, mediato e condiviso dei laboratori della propria scuola.

“Gli eSport sono fondati sulle tecnologie, una dimensione che come CampuStore - spiega il fondatore Pierluigi Lanzarini - conosciamo molto bene, soprattutto a scuola, e che ancor meglio conoscono i ragazzi di oggi. Gli eSport però hanno una marcia in più, perché innanzitutto offrono una possibilità di riflessione profonda sul benessere digitale a 360°, indispensabile al giorno d’oggi, sia a scuola che fuori. Inoltre permettono di potenziare competenze utili anche alle attività scolastiche tradizionali, come problem-solving, pensiero critico e analisi e utilizzo dei dati e poi forniscono un percorso naturale per studenti e studentesse che vogliono perseguire una specializzazione universitaria o una carriera nelle discipline STEM. Infine aiutano a sviluppare quelle competenze trasversali - le cosiddette soft skill - come lavoro di squadra, comunicazione e leadership ormai richieste da qualsiasi contesto reale, sia lavorativo che di interazione sociale”.

La Lega Scolastica eSport quest’anno parte con un’unica competizione basata su Rocket League: le qualificazioni si terranno online tra aprile e maggio: verranno selezionate 32 squadre composte da studenti di scuola secondaria di II grado e costituirà titolo preferenziale di selezione la presenza di almeno un componente di sesso femminile in squadra.

Le finali si terranno invece in presenza a Roma, presso gli studi cinematografici di Cinecittà, in occasione del Festival del Videogioco “Rome Videogame Lab” nel primo weekend di novembre.

Un’esperienza educativa unica, un’occasione per ritrovarsi e sfidarsi in presenza in un contesto conosciuto da sempre, nel mondo, come fucina di talenti visionari “made in Italy”.

“Quest’anno iniziamo con Rocket League e dal prossimo anno scolastico speriamo di proporre giochi come League of Legends, Overwatch o Valorant. Introdurre gli eSport nelle scuole superiori permette agli studenti di fare ciò che amano e fornisce loro ulteriori opportunità di ottenere riscontri e riconoscimenti personali, mentre sviluppano pensiero critico ed abilità interpersonali - annuncia Marco Vigelini, youtuber del canale A Scuola con Minecraft -. Ma la LSE è anzitutto una manifestazione educativa: daremo quindi un valore aggiunto non indifferente alle scuole che parteciperanno, fornendo loro dei percorsi chiari e guidati in cui evidenzieremo su che competenze trasversali e per l'orientamento andremo a lavorare, l’ex alternanza scuola-lavoro per intenderci. La manifestazione diverrà così un percorso altamente qualificante, condotto su una serie di software e rivolto a un mondo, quello dei videogiochi, soggetto a uno sviluppo previsto e a una conseguente crescita occupazionale incredibile nei prossimi anni”.