Kymos è tra i principali protagonisti del progetto “Le Valli dell’Energia Pulita”, un’iniziativa di cooperazione territoriale finalizzata alla valorizzazione sostenibile delle risorse naturali delle valli dell’Agno e dell’Astico. Cofinanziato da Fondazione Cariverona, il progetto è stato realizzato in collaborazione con Cooperativa Sociale Studio Progetto, l’associazione Le Guide di Recoaro Terme e Impianti Astico.
Il contributo di Kymos è stato strategico sul fronte digitale: l’azienda ha guidato la progettazione e lo sviluppo della web app del progetto, una piattaforma digitale interattiva che consente di esplorare il territorio mappato dagli studenti e ottenere informazioni su sentieri, impianti energetici e punti d’interesse locali. Si tratta di una Progressive Web App (PWA) accessibile all’indirizzo app.levallidellenergiapulita.it, che diventerà nei prossimi anni uno strumento di partecipazione attiva per scuole, cittadini e turisti.
Kymos ha ospitato e coordinato un gruppo di quattro studenti stagisti provenienti da istituti tecnici e licei locali, che hanno lavorato a stretto contatto con i programmatori dell’azienda. “È stata un’esperienza coinvolgente, che ha unito conoscenza del territorio e innovazione tecnologica,” ha raccontato Mattia Faccin, referente Kymos per il team di stagisti. I titolari Luigia Zoccolan e Davide Toniolo hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Questo progetto ci ha permesso di collaborare con le scuole e con le istituzioni locali, coinvolgendo attivamente studenti e sviluppatori. È un esempio concreto di innovazione con radici nel territorio.”
La rete del progetto ha già generato impatti significativi: oltre 100 laboratori scolastici, 24 eventi pubblici e migliaia di partecipanti, tra bambini, ragazzi e adulti. Il 2025 vedrà il potenziamento della web app, l’ampliamento della rete sentieristica e l’installazione di nuovi pannelli informativi interattivi.
Con il suo approccio orientato alla sostenibilità e alla formazione, Kymos conferma il proprio impegno a favore dell’innovazione inclusiva e locale, contribuendo a creare un ponte tra tecnologia, ambiente e comunità.