20/12/2022

Crocco: pubblicato il primo bilancio di sostenibilità

Nel documento, oltre agli aspetti economici, ambientali e sociali relativi al 2021, sono presenti anche gli obiettivi previsti per il 2022.

L’AD Renato Zelcher: “Per migliorare, bisogna misurare e condividere. Lo abbiamo fatto su economia, ambiente e temi sociali per ripagare la fiducia di clienti, fornitori; del personale e delle comunità che ci ospitano”.

È disponibile online, sul sito dell’azienda, il primo bilancio di sostenibilità di Crocco, azienda di Cornedo (VI) che produce imballaggi flessibili caratterizzati da un altissimo tasso tecnologico e che, con il progetto “Greenside”, sviluppa soluzioni per un packaging compostabile o in grado di ridurre l’impronta di carbonio fino a neutralizzarla.

“Da persone d’impresa, il nostro compito è quello di continuare a ripagare la fiducia di clienti e fornitori; del personale che lavora in azienda e delle comunità che ospitano i nostri stabilimenti; delle istituzioni, delle università e dei centri di ricerca di cui ci avvaliamo e che, a loro volta, si affidano alla nostra expertise. Come nel caso del Ministero dell’Ambiente che ci ha affidato il compito di misurare e studiare le emissioni di gas serra lungo l’intero ciclo di vita di film estensibili e termoretraibili in polietilene allo scopo di individuare gli interventi per una loro riduzione”, spiega l’AD Renato Zelcher.

“Perciò – prosegue -, coerentemente con la nostra attitudine che vede la serietà e il metodo scientifico al primo posto, abbiamo voluto misurarci anche su quei parametri che non sono strettamente legati al bilancio economico; ma che sono parimenti fondamentali per capire se un’azienda è credibile, solida e ha una visione chiara di quale voglia essere il proprio futuro. Noi abbiamo un’idea molto chiara, l’abbiamo voluta rendere concreta misurandoci secondo gli standard proposti dalla Global Reporting Initiative e, infine, l’abbiamo voluta pubblicare e condividere con tutti”.

Online c’è quindi il bilancio che si occupa degli aspetti economiciambientali e sociali che ruotano attorno all’azienda in riferimento all’anno 2021.

“Il 2021 è stato un anno per noi eccellente – aggiunge l’AD -, ma il miglioramento continuo del proprio impatto ambientale, sociale ed economico deve essere un dovere morale per ogni azienda sana. E per migliorare, non c’è altro modo che misurare e condividere. Per confrontarsi con sé stessi, ma anche con gli altri. Con i nostri partner, senza i quali il processo di sviluppo che abbiamo perseguito in questi anni non sarebbe stato possibile”.

In questo senso, oltre a tutte le misurazioni e gli indici presenti e rendicontati anche nella loro definizione metodologica, nel bilancio di sostenibilità sono presenti anche gli obiettivi previsti per il 2022.

Per quanto riguarda l’energia, ad esempio, a fronte di un consumo di energia elettrica già ridotto a 0,80 kWh/kg prodotto nel principale stabilimento, l’obiettivo è ridurne il consumo complessivo di un altro 5% nel 2022. In questo senso, sarà sicuramente importante il risultato che porterà il funzionamento a pieno regime degli impianti fotovoltaici in due degli stabilimenti nel Vicentino, che hanno già portato, nel 2021, ad un incremento dell’energia autoprodotta.

L’obiettivo è anche quello di ridurre del 5% sia la produzione dei rifiuti che il consumo idrico. Anche in questo caso, si tratta di miglioramenti incrementali su parametri già eccellenti, se si pensa che nel solo 2021, il riciclo di rifiuti non pericolosi riciclati è cresciuto del 12,4%.

Sull’impatto ambientale, in termini di produzione di COequivalente sia in termini di prodotto che di intera organizzazione, invece puntiamo  all’avanguardia. Il nostro sostanziale contributo alla lotta contro il cambiamento climatico in maniera seria, trasparente e tracciabile è già certificato dal 2020 quando abbiamo implementato il progetto Carbon Footprint di Prodotto Systematic Approach, secondo la ISO 14067:2018. Nel 2021 si è deciso di continuare su questa strada sviluppando l’inventario delle emissioni di gas a effetto serra secondo lo standard ISO 14064-1. Questi due importanti obiettivi ci hanno permesso di comunicare l’impegno di Crocco S.p.a. verso le proprie parti interessate ed essere riferimento anche per il Ministero. Ovviamente, anche in questo caso, non vogliamo sederci sugli allori, ma spingere su ricerca e sviluppo”.

Non sorprende quindi che Crocco sia tra i vincitori del premio Ecopack 2022, il riconoscimento che il Bando CONAI per l’ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare conferisce per le soluzioni di packaging più innovative ed ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2020-2021.

“A consentirci di ottenere questo importante risultato è stato il film con cui realizziamo la nostra Elabag, sacco monomateriale in polietilene per l'imballaggio di terriccio, che garantisce risparmio di materia prima e ottimizzazione logistica. E quindi minimizza anche, di molto, l’impatto sull’ambiente”, conclude Renato Zelcher.