12/02/2025

Donne e scienza: parola alle ricercatrici de Il Sentiero International Campus

Il centro di ricerca è stato fondato nel 2017 dall’azienda Ecor International.

“Stiamo vivendo un momento storico in cui la ricerca scientifica e tecnologica rappresenta un motore trainante per lo sviluppo economico, con un impatto trasversale in diversi settori industriali. Si aprono scenari inediti, nuove opportunità professionali che richiedono competenze sempre più avanzate” – spiega Francesca Bisi, Research Project Manager presso il Sentiero International Campus-.

Alle ragazze vorrei dire di cogliere questa occasione con coraggio e determinazione, senza sottostimarsi o lasciarsi intimorire dal fatto che l’ambito scientifico tecnologico nel nostro Paese (e non solo) è ancora prettamente maschile”.

In Italia il numero di donne laureate cresce, ma il divario di genere nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) resta marcato, con il Paese ancora in ritardo rispetto alla media europea. Un divario che evidenzia la necessità di maggiori incentivi e politiche per colmare questa disparità e favorire una maggiore partecipazione femminile nei settori chiave dell’innovazione*.

Al Sentiero International Campus le ricercatrici donne rappresentano circa un terzo dei collaboratori, con 22 ricercatrici su un totale di 75. Un dato che conferma l’importanza della presenza femminile all’interno dell’organico. 
Il centro di ricerca industriale, con sedi a Castelvetro (Mo), Modena, Schio (Vi) e Lamezia Terme, registra un trend occupazionale che segna un’espansione con 15 nuove assunzioni dall’inizio del 2024.

In occasione della Giornata internazionale delle Donne nella Scienza, raccontiamo il percorso professionale di due Ricercatrici del Sentiero International Campus, che, con il loro impegno quotidiano, contribuiscono al progresso scientifico e tecnologico del settore e possono ispirare le nuove generazioni.

 Francesca Bisi è Research Project Manager presso il Sentiero International Campus, dove coordina progetti di ricerca industriale; attualmente si occupa di un progetto focalizzato sullo scounting di materiali, partecipando alle varie fasi di sviluppo che comprendono l’analisi dei requisiti richiesti dal cliente, la definizione delle strategie di ricerca, fino alla supervisione e restituzione dei risultati sperimentali.

Laureata in Chimica e Tecniche Farmaceutiche, si è avvicinata all’Ingegneria dei materiali nel corso del dottorato di ricerca con una tesi dal titolo “Study and development of polymeric hydrogels for potential biomedical applications”.

Il suo percorso professionale unisce due anime complementari: quella della ricerca pura, alimentata dalla passione per la scienza e dall’esperienza di laboratorio, e quella della gestione di progetti, con un focus sull’organizzazione dei flussi di lavoro in ambito aziendale e industriale.              

Accanto alla ricerca accademica, ha co-fondato una startup e ha collaborato con aziende internazionali nei settori delle bioplastiche e del packaging, maturando una visione di insieme dei progetti che integra ricerca e applicabilità nell’industria.       

 Larissa Rossi Gehlen segue le analisi di laboratorio al Sentiero International Campus.           
È nata e cresciuta a Londrina, in Brasile, e ad un certo punto le sue origini italiane le han fatto venire voglia di studiare anche in Italia. 
Nel suo percorso scolastico si era ben presto appassionata alla chimica e al momento della scelta del corso di laurea aveva optato per Ingegneria Chimica all’Università di Joinville (UNIVILLE), per le opportunità di inserimento che questo corso offriva in diversi settori industriali. Dopo un’esperienza di stage in un’industria di resine poliestere e gel coating si è avvicinata al mondo dell'Ingegneria dei materiali.
Quando si è aperta la possibilità di un dottorato riconosciuto in Brasile e in Italia non ci ha pensato due volte e si è trasferita per seguire il dottorato in Ingegneria industriale e del territorio in collaborazione tra l’Università tecnologica federale del Paranà (UTFPR) e quella di Modena (UniMoRe).       
Il focus della ricerca del suo dottorato, dal titolo “Development of thermally sprayed Niobium Carbide-based hardmetal coatings”, è lo sviluppo e lo studio di nuovi rivestimenti ceramico-metallici, con composizioni inedite in carburo di niobio (NbC), un metallo che a livello internazionale viene prodotto al 90% dal Brasile.                          

Alle giovani che oggi si interrogano sulla scelta di un futuro professionale tecnico-scientifico Larissa Gehlen consiglia di “prendersi tempo per esplorare le proprie inclinazioni e passioni, valutando il campo tecnico-scientifico con curiosità, perché è un campo che offre molte opportunità non solo di crescita professionale ma anche personale”.