01/12/2020

Fitt promuove insieme a Yac un concorso internazionale di architettura per progettare nuovi spazi che guardino al futuro

Obiettivo dell’azienda vicentina è uno spazio polifunzionale che guardi al domani nell’ottica della sostenibilità.

L’innovazione è da oltre cinquant’anni la linfa vitale di FITT, l’azienda specializzata nella realizzazione di sistemi completi in materiale termoplastico per il passaggio di fluidi. Un costante stimolo per intraprendere nuove sfide commerciali e, al contempo, per riflettere sul futuro modo di lavorare, di creare di condividere, soprattutto alla luce delle trasformazioni organizzative già in atto e fortemente accelerate durante la pandemia.



Per questo FITT ha deciso di coinvolgere YAC - Young Architects Competitions per lanciare Fitt Future Headquarters, un concorso di idee per la progettazione di nuovi spazi, affidando all’architettura, l’opportunità di testimoniare i propri valori e la propria visione.

Un progetto ambizioso che darà la possibilità ad architetti e designer (studenti e professionisti) di proporre la propria idea di workspace del futuro: un luogo in cui leadership, progresso e identità aziendale vengano materializzati in forme architettoniche in grado di diventare un punto di riferimento internazionale nell’ambito della progettazione a servizio del lavoro, con una destinazione d’uso proiettata a quelle che saranno le future esigenze delle organizzazioni: dalle aree ricreative e di riposo, alle zone ristorazione, agli spazi per il fitness e il museo d’impresa e a quanto i creativi sapranno concepire e proporre.

"Immagino i nuovi spazi – dichiara Alessandro Mezzalira, CEO di FITT – come un luogo di incontro in cui la FITT People possa dare via libera a intuizioni e ricerca, un luogo disegnato per sorprendere ed ispirare, riflettere, approfondire e coltivare idee all’insegna del benessere, sostenibilità e innovazione. Una sostenibilità pervasiva che emerga pienamente in tutto il valore che ha per la nostra azienda: una valenza sociale rivolta al benessere e alla felicità dell’individuo nel pieno rispetto dell’ambiente".

"Ritengo sia particolarmente stimolante in questo complicato momento storico un progetto che ridisegni degli spazi di lavoro. I workspace si sono evoluti nel corso dell’ultimo secolo seguendo il cambiamento delle dinamiche del lavoro e le esigenze delle persone che vivono gli spazi. – commenta Alessandro Cecchini, CEO di YAC - Credo che pochi ambienti come quelli lavorativi richiedano un bilanciamento perfetto tra esigenze di bellezza e funzionalità: spazi capaci di ispirare, di far stare bene le persone, spazi sicuri e sostenibili. Se già la digitalizzazione aveva comportato una svolta epocale, è indubbio che la pandemia che stiamo vivendo, ci porti a riconsiderare nuovamente lo spazio di lavoro. Sarà interessante scoprire come i progettisti immaginano il futuro in questo senso".

Le iscrizioni, aperte a progettisti di tutto il mondo, si chiuderanno il 27 gennaio 2021. I vincitori verranno selezionati da una giuria d’eccezione che vede, fra gli altri, la partecipazione di Audun Opdal (3XN), Emmanuelle Moureaux, Nicola Scaranaro (Foster + Partners), Patrik Schumacher (Zaha Hadid Architects), Hasan Çalýþlar (Erginoðlu & Çalýþlar Architects) e Carlo Ratti (direttore del Senseable City Lab del MIT).

Il montepremi complessivo è di € 20.000, diviso in varie categorie, tra cui due distinte menzioni attribuite per merito: una a Team composti a maggioranza femminile, l’altra sulla base del giudizio di una giuria costituita dalla FITT People, cui il progetto di questi nuovi spazi è dedicato.

Per scoprire di più sul contest, visita il sito: www.youngarchitectscompetitions.com/competition/fitt-future-headquarters