Un Rosti di patate e porcini, un'originale abbinata culinaria tra un prodotto umile come la patata e uno prezioso come il fungo porcino. A crearlo e a metterlo sul mercato ci hanno pensato da un lato la Greens Food di S. Vito di Leguzzano e dall'altra la belga Mydibel, azienda leader nel segmento alimentare delle patate prefritte surgelate.
Le due aziende hanno avviato una partnership che negli ultimi mesi ha già consentito una buona penetrazione sul mercato di questo nuovo prodotto, commercializzato da Mydibel con il nome di "Rosti-Porcini", tanto per non lasciar dubbi. La croccante rondella di patate e funghi è già oggi venduta in tutto il mondo, a cominciare da paesi non proprio secondari come Cile e Giappone.
Per Greens Food si tratta di un altro passo verso nuove strategie di mercato dalle quali si attendono importanti sviluppi futuri. L'azienda, fondata 35 anni fa da Michele Reniero a Schio come iniziale attività di vendita al dettaglio di funghi, è stata a suo tempo il primo importatore di funghi in Italia. E' via via cresciuta fino a occupare una quindicina di addetti, a superare i 15 milioni di fatturato e a specializzarsi nell'importazione e distribuzione di funghi congelati ed essiccati, con particolare modo i funghi porcini e verdure surgelate. Oggi la sede è a S. Vito di Leguzzano, dove si è trasferita 5 anni fa per rispondere alle esigenze di espansione produttiva: in progetto per l’anno prossimo è previsto infatti un nuovo impianto produttivo.
Al "salto di scala" dimensionale e alla nuova sede ha fatto seguito dopo non molto, la decisione del fondatore di avviare il passaggio generazionale e di ritagliare per sè un ruolo più defilato. Così oggi alla guida dell'azienda ci sono Sara e Giorgia Reniero, le due figlie di Michele, rispettivamente presidente e amministratore delegato (Sara è anche presidente della "Rete delle imprese per la tutela dei funghi di bosco", che unisce 15 aziende venete e lombarde).
Con loro collaborano i due soci dell'azienda, Giuseppe e Roberto Sbalchiero, che seguono tutta la parte di approvvigionamento della materia prima sia in Cina che nell'Est europeo.
L'azienda lavora e commercializza ogni anno 4 mila tonnellate di funghi, 3 mila di patate e 3 mila di verdure. Un totale di 10 mila tonnellate annue di prodotti alimentari di qualità che prendono per l'80% la strada del mercato italiano (industria alimentare, settore del catering e della ristorazione, grande distribuzione e ingrosso) e per il restante 20% le strade dell'Europa, in particolare di Polonia, Germania, Olanda, Belgio, Inghilterra.
"C'è ancora spazio per crescere in Italia, ci sono tante piccole industrie che possiamo servire – dice Sara Reniero. L'estero va seguito direttamente con una adeguata rete di distributori e occorre affrontarlo preparati.
Stiamo facendo un passo alla volta, per preparare bene ogni passaggio".
Se il mercato nazionale rappresenta dunque la parte più importante del fatturato di Greens Food, è invece l'estero a essere fondamentale per il reperimento della "materia prima".
L'azienda è presente da 18 anni in Cina, con uno stabilimento nella regione dello Yunnan. Dagli altipiani che vanno dalle cime del Monte Innevato del Drago di Giada fino agli altipiani del Shangri-la, territori di grande bellezza naturalistica e luoghi incontaminati arriva buona parte della materia prima: i porcini vengono qui raccolti, selezionati e congelati per poi essere inviati in Italia, a S.Vito, dove vengono lavorati, sottoposti a ulteriori controlli di qualità necessari e avviati alla commercializzazione.
Altra area importante di approvvigionamento è l'Est Europa, in particolare la Bulgaria e la Macedonia, dove l'azienda sanvitese ha potenziato la sua presenza al fine di garantire la qualità migliore.
Intanto, accanto al core business porcini va sviluppandosi il settore delle verdure surgelate, con particolare attenzione alla distribuzione delle patate a marchio “Mydibel” e anche quello dei prodotti biologici.
Greens Food, insomma, vuol essere davvero come il nome che si è data: Green.
Le due aziende hanno avviato una partnership che negli ultimi mesi ha già consentito una buona penetrazione sul mercato di questo nuovo prodotto, commercializzato da Mydibel con il nome di "Rosti-Porcini", tanto per non lasciar dubbi. La croccante rondella di patate e funghi è già oggi venduta in tutto il mondo, a cominciare da paesi non proprio secondari come Cile e Giappone.
Per Greens Food si tratta di un altro passo verso nuove strategie di mercato dalle quali si attendono importanti sviluppi futuri. L'azienda, fondata 35 anni fa da Michele Reniero a Schio come iniziale attività di vendita al dettaglio di funghi, è stata a suo tempo il primo importatore di funghi in Italia. E' via via cresciuta fino a occupare una quindicina di addetti, a superare i 15 milioni di fatturato e a specializzarsi nell'importazione e distribuzione di funghi congelati ed essiccati, con particolare modo i funghi porcini e verdure surgelate. Oggi la sede è a S. Vito di Leguzzano, dove si è trasferita 5 anni fa per rispondere alle esigenze di espansione produttiva: in progetto per l’anno prossimo è previsto infatti un nuovo impianto produttivo.
Al "salto di scala" dimensionale e alla nuova sede ha fatto seguito dopo non molto, la decisione del fondatore di avviare il passaggio generazionale e di ritagliare per sè un ruolo più defilato. Così oggi alla guida dell'azienda ci sono Sara e Giorgia Reniero, le due figlie di Michele, rispettivamente presidente e amministratore delegato (Sara è anche presidente della "Rete delle imprese per la tutela dei funghi di bosco", che unisce 15 aziende venete e lombarde).
Con loro collaborano i due soci dell'azienda, Giuseppe e Roberto Sbalchiero, che seguono tutta la parte di approvvigionamento della materia prima sia in Cina che nell'Est europeo.
L'azienda lavora e commercializza ogni anno 4 mila tonnellate di funghi, 3 mila di patate e 3 mila di verdure. Un totale di 10 mila tonnellate annue di prodotti alimentari di qualità che prendono per l'80% la strada del mercato italiano (industria alimentare, settore del catering e della ristorazione, grande distribuzione e ingrosso) e per il restante 20% le strade dell'Europa, in particolare di Polonia, Germania, Olanda, Belgio, Inghilterra.
"C'è ancora spazio per crescere in Italia, ci sono tante piccole industrie che possiamo servire – dice Sara Reniero. L'estero va seguito direttamente con una adeguata rete di distributori e occorre affrontarlo preparati.
Stiamo facendo un passo alla volta, per preparare bene ogni passaggio".
Se il mercato nazionale rappresenta dunque la parte più importante del fatturato di Greens Food, è invece l'estero a essere fondamentale per il reperimento della "materia prima".
L'azienda è presente da 18 anni in Cina, con uno stabilimento nella regione dello Yunnan. Dagli altipiani che vanno dalle cime del Monte Innevato del Drago di Giada fino agli altipiani del Shangri-la, territori di grande bellezza naturalistica e luoghi incontaminati arriva buona parte della materia prima: i porcini vengono qui raccolti, selezionati e congelati per poi essere inviati in Italia, a S.Vito, dove vengono lavorati, sottoposti a ulteriori controlli di qualità necessari e avviati alla commercializzazione.
Altra area importante di approvvigionamento è l'Est Europa, in particolare la Bulgaria e la Macedonia, dove l'azienda sanvitese ha potenziato la sua presenza al fine di garantire la qualità migliore.
Intanto, accanto al core business porcini va sviluppandosi il settore delle verdure surgelate, con particolare attenzione alla distribuzione delle patate a marchio “Mydibel” e anche quello dei prodotti biologici.
Greens Food, insomma, vuol essere davvero come il nome che si è data: Green.