Pubblicato il primo report di sostenibilità di Pedon, il documento che rendiconta in modo volontario l'impegno dell'azienda nel campo della sostenibilità, realizzato secondo le metodologie e i principi internazionali previsti dagli standard di reporting GRI - Sustainability Reporting Standards. Il report, disponibile sul sito aziendale www.pedon.it, rappresenta un passo significativo del percorso intrapreso dall'azienda nella rendicontazione di tutte le proprie attività lette in un'ottica di sostenibilità ed innovazione.
"La sostenibilità, quando ancora questo termine non era parte del gergo comune, è stato uno dei fattori che ha caratterizzato Pedon fin dalla sua nascita, 40 anni fa - sottolinea Remo Pedon, Presidente e socio fondatore -. La nostra famiglia ha messo al centro la convinzione che il ruolo dell'azienda vada oltre il mero profitto. I nostri obiettivi sono da sempre quelli di promuovere un'alimentazione sono e attento o/l'impatto generato sul pianeta, di gestire in modo efficiente le risorse produttive, di avere attenzione e rispetto per le persone e il loro benessere".
Il documento è articolato secondo la struttura canonicamente riconosciuta dai GRI. Contiene una prima parte, riguardante le tematiche corporate e un approfondimento dei temi materiali, e una seconda parte che sviluppa le tre dimensioni ESG in 5 capitoli: prodotti, materie prime, persone, ambiente e governance.
"La pubblicazione del nostro primo report di sostenibilità - evidenzia Loris Pedon, AD del gruppo - è stata /'occasione per coinvolgere tutta /'azienda in una riflessione sull'approccio che ci caratterizzerò nei prossimi anni sulle tematiche ambientali e sociali,
nella consapevolezza di quanto determinanti siano nel rendere saldo e distintivo il posizionamento competitivo di Pedon. Il nostro intento, perciò, ha voluto cogliere l'opportunità dello rendicontazione per alimentare consapevolezza, stratificare cultura
della sostenibilità a partire dalle nostre risorse interne e poi in estensione verso tutti gli stakeholders. Un passaggio fondamentale affinché il progetto fosse riconosciuto nei suoi connotati strategici è stato l'istituzione di una governonce della sostenibilità che ponendo al centro il Consiglio d'Amministrazione, ha delegato ad un Comitato strategico le funzioni propositive in merito olla definizione delle politiche della sostenibilità e ad un Comitato operativo le funzioni di gestione dei doti e dei progetti".
Il coinvolgimento dei collaboratori si evince anche dalla scelta di presentare i contenuti chiave dei singoli capitoli attraverso il volto e le parole di chi in azienda opera sui temi specifici con due espressioni ricorrenti che diventano anche il titolo del documento: bene e buono.
"Abbiamo scelto di caratterizzare il documento con un titolo, NEL BENE E NEL BUONO, che fosse sintesi del modo Pedon di voler fare le cose bene, nel rispetto delle persone e de/l'ambiente, e di saper fare le cose buone, con /'impegno di semplificare a tutti la scelta di uno stile alimentare sostenibile" - osserva Matteo Merlin, Direttore Marketing e coordinatore del progetto - "La pubblicazione di questo nostro primo report è l'occasione, con l'ausilio di uno grafica fresca e coinvolgente, di "prendere per mono" i nostri stakeholders in un racconto della sostenibilità secondo Pedon articolato, signìficativo, che guarda al domani".
Guardano al domani i progetti più importanti tra cui spiccano "In viaggio con Pedon", "Save the waste" e "Lenticchia Pedina". "In viaggio con Pedon" è un progetto educativo che l'azienda porta da 3 anni nelle scuole elementari del
territorio, ha coinvolto ad oggi 5.000 tra studenti e personale docente e vuole cogliere l'obiettivo di far conoscere ai bambini le straordinarie proprietà dei legumi e dei cereali, prodotti della terra a basso impatto per le risorse del pianeta.
"Save the waste" è un progetto di economia circolare che dagli scarti della fase di pulitura dei fagioli genera una carta utilizzata da Pedon per le proprie confezioni. "Lenticchia Pedina" è un prodotto storico dell'azienda che da sempre lega il suo nome al sostegno di progetti di associazioni benefiche. Con Banco Alimentare la collaborazione si è ulteriormente rafforzata con l'organizzazione di giornate di volontariato d'impresa che hanno coinvolto i dipendenti di Pedon nelle attività di magazzino a fianco dei volontari. "Particolare spazio nel documento hanno le attività relative all'obiettivo di riduzione dello carbon footprint. La nostra azienda è impegnata nella gestione virtuosa dal punto di vista della sostenibilità di una filiera di approvvigionamento particolarmente articolata e complessa. Inoltre, l'introduzione di nuove tecnologie a maggior consumo di energia funzionali a/l'evoluzione de/l'azienda nel mercato, ci sta ponendo di fronte a nuovi stimoli e nuove responsabilità nelle modalità di progettazione con l'introduzione di nuovi fattori e KPI's." - conclude Loris Pedon.