Esporta quasi interamente la sua produzione, avendo come mercati di riferimento la Svizzera, il Giappone e gli Stati Uniti. E' la Salin, azienda orafa di Longare specializzata in casse per orologi, cinturini e fibbie in oro, che ha festeggiato i sessant'anni di attività con un evento nei nuovi spazi pubblici della Basilica Palladiana.
Per l'occasione, i soci fondatori, Giancarlo, Gianni e Gianna Salin, hanno riunito 130 persone tra fornitori, clienti e rappresentanti dei principali marchi dell'orologeria svizzera, in una serata che ha visto la partecipazione anche del sindaco di Vicenza Achille Variati e del presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto, che è anche socio dell'azienda insieme al fratello Gianmarco.
Fondata nel 1953 da Romeo Salin, messosi in proprio dopo trent'anni di lavoro come orafo, l'azienda è cresciuta nel tempo diventando un riferimento per le aziende di orologeria della Svizzera. Oggi in azienda, oltre a Giancarlo e Gianni Salin, c'è la terza generazione, rappresentata dai figli.
"Ricordo i miei primi contatti con i clienti svizzeri – ha detto Giancarlo Salin intervenendo alla serata in Basilica -. Io parlavo solo dialetto veneto, loro non capivano l'italiano e figuriamoci il dialetto, eppure insistendo e gesticolando ci siamo capiti, hanno capito qual era la nostra passione e la qualità dei nostri prodotti”.
“Il traguardo dei 60 anni – ha aggiunto Gianni Salin – è stato raggiunto raccogliendo sempre le sfide, mettendo costanza nel voler migliorare e non avendo mai paura di cambiare”.
Per l'occasione, i soci fondatori, Giancarlo, Gianni e Gianna Salin, hanno riunito 130 persone tra fornitori, clienti e rappresentanti dei principali marchi dell'orologeria svizzera, in una serata che ha visto la partecipazione anche del sindaco di Vicenza Achille Variati e del presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto, che è anche socio dell'azienda insieme al fratello Gianmarco.
Fondata nel 1953 da Romeo Salin, messosi in proprio dopo trent'anni di lavoro come orafo, l'azienda è cresciuta nel tempo diventando un riferimento per le aziende di orologeria della Svizzera. Oggi in azienda, oltre a Giancarlo e Gianni Salin, c'è la terza generazione, rappresentata dai figli.
"Ricordo i miei primi contatti con i clienti svizzeri – ha detto Giancarlo Salin intervenendo alla serata in Basilica -. Io parlavo solo dialetto veneto, loro non capivano l'italiano e figuriamoci il dialetto, eppure insistendo e gesticolando ci siamo capiti, hanno capito qual era la nostra passione e la qualità dei nostri prodotti”.
“Il traguardo dei 60 anni – ha aggiunto Gianni Salin – è stato raggiunto raccogliendo sempre le sfide, mettendo costanza nel voler migliorare e non avendo mai paura di cambiare”.