FITT, azienda specializzata nella realizzazione di sistemi completi in materiale termoplastico per il passaggio di fluidi, ha conseguito - prima in Europa - l’etichetta ambientale certificata EPD (Environmental Product Declaration) per il proprio sistema di tubazioni per acquedotto in PVC-A.
Le dichiarazioni ambientali di prodotto (Environmental Product Declaration - EPD), sono etichette, riconosciute da enti terzi certificatori, basate su un approccio scientifico* che misurano l’operato dell’azienda e le performance di sostenibilità dei suoi prodotti e processi. Ed è proprio questo approccio che FITT ha voluto seguire per due prodotti di punta nel settore delle reti idriche in pressione: FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ, secondo gli standard ISO 14025 e EN 15804.
La certificazione EPD è riconosciuta a livello internazionale quale sinonimo di attenzione di un’impresa verso l’ambiente e l’impegno a ridurre l’impatto che i processi produttivi hanno su di esso. Si ottiene attraverso un percorso fortemente normato, che prevede una mappatura puntuale di tutti i processi produttivi coinvolti.
La scelta di FITT, volontaria e trasparente, basata su dati scientifici, misurabili e certificati, conferma il senso di responsabilità che l’azienda nutre nei confronti del territorio, dei consumatori e dei propri stakeholder (enti, gestori di servizi idrici integrati, imprese edili).
Il valore del rigoroso processo intrapreso da FITT per la dichiarazione EPD del proprio sistema in PVC-A per reti in pressione è stato immediatamente compreso, tanto che circa 200 chilometri di tubazioni FITT Bluforce verranno utilizzate dalle aziende vincitrici dell’appalto per il progetto di interramento dei canali di irrigazione del Consorzio di Bonifica Piave finalizzato ad aumentare l’efficienza degli impianti e, di conseguenza, la riduzione del prelievo idrico dal fiume (con un risparmio stimato di 1200l/s).
Questo per FITT è solo un altro step oggettivo attorno al quale sviluppare linee guida di eco-design al fine di creare generazioni di prodotti sempre più “green” ed efficienti.
"Tutelare l’ambiente e la biodiversità, ridurre il consumo delle materie prime, utilizzare energie prodotte da fonti rinnovabili, sono priorità ormai entrate nell’agenda politica mondiale e nella coscienza comune. - afferma Alessandro Mezzalira, CEO di FITT - L’EPD® traccia un legame tra questa esigenza di sostenibilità e l’attività economica e industriale: per FITT monitorare la propria gestione ambientale significa conoscerla e l’EPD® è per noi una mappa scientifica che ci permette di individuare le aree di miglioramento su cui lavorare nella creazione dei nostri prodotti".
Il percorso seguito da FITT si è basato sull’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA) dei prodotti, in linea con le normative della ISO 14040 e condotta secondo regole e requisiti definiti nelle PCR (Product Category Rules) discusse e condivise fra i vari stakeholder, per rendere comparabili tra loro i dati e le informazioni relative a una data categoria merceologica. Per garantire i più alti standard, questo processo di raccolta e di analisi dei dati ambientali è stato esteso anche ai principali fornitori delle materie prime utilizzate nella produzione di FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ.
Il Life Cycle Assessment - LCA, è lo strumento che permette una visione olistica sui potenziali impatti ambientali associati ad un prodotto, processo o attività umana, dall’estrazione delle materie prime fino alla gestione del fine vita. Si tratta di un approccio olistico che evita di spostare il problema da una fase o categoria all’altra e prende in considerazione l’intera filiera.
Le informazioni ambientali ottenute tramite LCA sono state quindi trasferite all’interno della dichiarazione ambientale di prodotto che è stata verificata da SGS Italia, ente terzo indipendente e accreditato, ed è stata pubblicata sul sito di Environdec, il Program Operator internazionale scelto da FITT.
Le dichiarazioni ambientali di prodotto (Environmental Product Declaration - EPD), sono etichette, riconosciute da enti terzi certificatori, basate su un approccio scientifico* che misurano l’operato dell’azienda e le performance di sostenibilità dei suoi prodotti e processi. Ed è proprio questo approccio che FITT ha voluto seguire per due prodotti di punta nel settore delle reti idriche in pressione: FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ, secondo gli standard ISO 14025 e EN 15804.
La certificazione EPD è riconosciuta a livello internazionale quale sinonimo di attenzione di un’impresa verso l’ambiente e l’impegno a ridurre l’impatto che i processi produttivi hanno su di esso. Si ottiene attraverso un percorso fortemente normato, che prevede una mappatura puntuale di tutti i processi produttivi coinvolti.
La scelta di FITT, volontaria e trasparente, basata su dati scientifici, misurabili e certificati, conferma il senso di responsabilità che l’azienda nutre nei confronti del territorio, dei consumatori e dei propri stakeholder (enti, gestori di servizi idrici integrati, imprese edili).
Il valore del rigoroso processo intrapreso da FITT per la dichiarazione EPD del proprio sistema in PVC-A per reti in pressione è stato immediatamente compreso, tanto che circa 200 chilometri di tubazioni FITT Bluforce verranno utilizzate dalle aziende vincitrici dell’appalto per il progetto di interramento dei canali di irrigazione del Consorzio di Bonifica Piave finalizzato ad aumentare l’efficienza degli impianti e, di conseguenza, la riduzione del prelievo idrico dal fiume (con un risparmio stimato di 1200l/s).
Questo per FITT è solo un altro step oggettivo attorno al quale sviluppare linee guida di eco-design al fine di creare generazioni di prodotti sempre più “green” ed efficienti.
"Tutelare l’ambiente e la biodiversità, ridurre il consumo delle materie prime, utilizzare energie prodotte da fonti rinnovabili, sono priorità ormai entrate nell’agenda politica mondiale e nella coscienza comune. - afferma Alessandro Mezzalira, CEO di FITT - L’EPD® traccia un legame tra questa esigenza di sostenibilità e l’attività economica e industriale: per FITT monitorare la propria gestione ambientale significa conoscerla e l’EPD® è per noi una mappa scientifica che ci permette di individuare le aree di miglioramento su cui lavorare nella creazione dei nostri prodotti".
Il percorso seguito da FITT si è basato sull’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA) dei prodotti, in linea con le normative della ISO 14040 e condotta secondo regole e requisiti definiti nelle PCR (Product Category Rules) discusse e condivise fra i vari stakeholder, per rendere comparabili tra loro i dati e le informazioni relative a una data categoria merceologica. Per garantire i più alti standard, questo processo di raccolta e di analisi dei dati ambientali è stato esteso anche ai principali fornitori delle materie prime utilizzate nella produzione di FITT Bluforce e FITT Bluforce RJ.
Il Life Cycle Assessment - LCA, è lo strumento che permette una visione olistica sui potenziali impatti ambientali associati ad un prodotto, processo o attività umana, dall’estrazione delle materie prime fino alla gestione del fine vita. Si tratta di un approccio olistico che evita di spostare il problema da una fase o categoria all’altra e prende in considerazione l’intera filiera.
Le informazioni ambientali ottenute tramite LCA sono state quindi trasferite all’interno della dichiarazione ambientale di prodotto che è stata verificata da SGS Italia, ente terzo indipendente e accreditato, ed è stata pubblicata sul sito di Environdec, il Program Operator internazionale scelto da FITT.