14/08/2021

Radici Future 2030: il Festival per esplorare le frontiere dell’economia circolare

L'iniziativa ideata dal Raggruppamento Bassano di Confindustria Vicenza, il presidente Andrea Visentin: “Serve uno scatto culturale”.

È arrivata l’ora di agire. Per portare l’innovazione nella quotidianità, immaginare un mondo migliore e gettare le basi di un futuro, non troppo lontano, che sia sostenibile.

Nasce per raggiungere questi traguardi il progetto “Radici Future 2030”, il primo Festival della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’etica d’impresa, ideato dal Raggruppamento Bassano di Confindustria Vicenza.

L’intero territorio bassanese ha risposto con entusiasmo alla sfida lanciata da “Radici Future 2030”: oltre alle istituzioni, il progetto coinvolge 25 aziende e 8 istituti scolastici.

Insieme è, infatti, la parola d’ordine che guida il ricco calendario di appuntamenti, partito il 18 maggio scorso e che vivrà il suo momento clou dal 30 settembre al 3 ottobre popolando il centro storico di workshop e conferenze e portando nella settecentesca Villa Rezzonico studiosi e divulgatori sui temi legati a progresso, impresa e futuro.

“Sostenibilità non dev’essere una parola astratta, bensì un insieme di ‘best practices’ acquisite da applicare in ambito ambientale, economico e sociale – commenta Andrea Visentin, Presidente del Raggruppamento Bassano di Confindustria Vicenza –. “Radici Future 2030” vuole fornire una visione, contribuire ad uno scatto culturale e ad un nuovo modo di pensare, che non dev’essere declinato solo nelle scelte governative, ma anche nei nostri gesti quotidiani, nella vita di tutti i giorni e nei luoghi di lavoro. La condivisione è un concetto chiave: non a caso, abbiamo coinvolto le istituzioni, le scuole e le aziende”. “Credo che “Radici Future 2030” rappresenti una grande opportunità e una prova di maturità innanzitutto per il territorio bassanese, che sarà protagonista di un evento unico in Italia – aggiunge Andrea Visentin –. Per questo motivo, voglio rivolgere sin d’ora il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno alla sua riuscita. Se anche a Bassano si getterà il seme delle nostre radici future, sarà merito loro”.

Il Festival “Radici Future 2030” sarà un importante momento formativo e di crescita per l’intera città, ma soprattutto l’occasione per fissare dei traguardi di sostenibilità che, a conclusione della manifestazione, il territorio si impegnerà a raggiungere.

 

L'AGENDA 2030

Con “Radici Future 2030” la città di Bassano è proiettata verso nuovi modelli urbani di business, seguendo la strada tracciata dai 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Si tratta di un programma d’azione sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu per tracciare la strada che il mondo deve necessariamente percorrere per costruire un futuro sostenibile. Il documento parla chiaro: il programma d’azione è rivolto “alle persone, al pianeta e alla prosperità”. Nessuno, quindi, ne è escluso e nessuno deve essere lasciato indietro in questo cammino verso un mondo migliore.



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