10/12/2020

Thiene chiude la discarica e con Alto Vicentino Ambiente risparmia l’80% dei costi

Il risparmio è di oltre 1 milione di euro.

La discarica di Thiene, aperta nel 1986 e in gestione ad Alto Vicentino Ambiente a partire dal febbraio del 1996, chiude per sempre i battenti, riconsegnando all’area in località Quattro Strade, a lato della Gasparona, uno spazio pulito e sicuro in meno di 2 anni.

Questo l’esito dell’operazione messa in campo dal Comune di Thiene e da Alto Vicentino Ambiente (azienda partecipata da 31 Comuni dell'Alto Vicentino e dall'Unione Montana "Spettabile Reggenza dei Sette Comuni" che si occupa del servizio di raccolta, avvio a recupero, smaltimento e termovalorizzazione dei rifiuti) che con un’innovativa proposta, supportata da un’indagine di mercato, hanno individuato un partner privato che realizzerà gratuitamente le opere di ricomposizione ambientale del sito con colmatura e copertura impermeabilizzata (capping) in 98 settimane dalla consegna del cantiere, che avverrà in data 4 dicembre 2020.

“Dopo decenni - dichiara il Sindaco, Giovanni Casarotto - di presenza di una discarica nel territorio comunale, gestita in modo corretto e rispondente alle normative vigenti, questa Amministrazione è riuscita in un’operazione storica, chiudendo un sito che, in ogni caso, rappresentava il retaggio di una modalità vecchia nello smaltimento dei rifiuti, che tutti dobbiamo impegnarci a superare. Queste operazioni mettono in evidenza la costanza e l’impegno che l’Amministrazione thienese, non a chiacchiere, ma con fatti concreti, riesce a realizzare in ambito di tutela ambientale, consegnando alle future generazioni una città più sostenibile. Di questo ringrazio l’Assessore Andrea Zorzan e AVA per il grande lavoro svolto e per il risultato conseguito”.

La chiusura è stata determinata dalla Provincia dopo aver valutato che, con la limitazione della qualità e quantità di conferimento di materiale nella discarica, il mantenimento fino a naturale riempimento sarebbe stato eccessivamente lungo, costoso e sicuramente con impatto maggiore rispetto ad una chiusura in sicurezza.

Sarà quindi la Mastrotto srl di Brendola a realizzare i lavori, società in possesso delle necessarie autorizzazioni. In cambio potrà utilizzare la cubatura rimasta disponibile per depositare terre e rocce da scavo che non costituiscono rifiuto, con cui verrà riempito il volume disponibile fino al piano campagna. A quel punto è prevista la copertura con argilla, geotessuto drenante e terreno vegetale. L’attività di controllo e monitoraggio del cantiere sarà affidata ad un direttore dei lavori incaricato da AVA.

“Le proposte ricevute dalle aziende private sono state più d’una – spiega l’Assessore all’Ecologia e ai Lavori Pubblici, Andrea Zorzan - e quella di Mastrotto srl è stata considerata la migliore sia da un punto di vista ambientale e di sicurezza, che è stata ovviamente sempre la nostra priorità, sia dal punto di vista economico. Il valore dei lavori che l’azienda svolgerà gratuitamente è infatti pari a 1 milione e 155 mila euro, cifra precedentemente accantonata in vista di questa chiusura e che ora, grazie a questa operazione, tornerà nella disponibilità del Comune e di AVA per nuove attività di tutela ambientale”.

A carico del Comune e di AVA rimarranno solo alcune opere (l’innalzamento del pozzo e la costruzione di nuovi serbatoi di stoccaggio delle acque di drenaggio, la demolizione dell’ecocentro, le strade perimetrali e le canalette di scolo) per una cifra di circa 220 mila euro.
Il risparmio sui costi d’opera per la parte pubblica è quindi di circa l’84%.


“A seguito delle disposizioni della Provincia di Vicenza sui termini di chiusura della discarica (entro luglio 2022), abbiamo valutato e condiviso con il Comune un progetto innovativo per raggiungere l’obiettivo nei tempi assegnati e in condizioni di sicurezza ed economicità – illustra Daniela Pendin, Presidente di AVA -. Devo dire che siamo andati oltre le aspettative, grazie ad un’opera che ripristina definitivamente un sito utilizzato in passato prima come cava, poi come discarica, restituendo l’area in completa sicurezza al territorio e con un significativo risparmio per la Società e il Comune”.

Con la chiusura della discarica, - ci tiene a precisare l’Assessore Zorzan - si andrà anche a risolvere definitivamente la questione riguardante il potenziale rischio di dilavamento che è stato, comunque, sempre sotto controllo attraverso specifiche e ripetute indagini e verifiche effettuate sia da parte della Società che degli enti di controllo (i solfati non sono infatti mai arrivati alla falda). Ad ogni modo, la sigillatura del sito e la conseguente estinzione del rischio comporteranno anche la fine della gestione e farà cessare i relativi costi”.

“AVA – conclude Riccardo Ferrasin, Direttore Generale di AVA -, nello svolgere il suo compito di gestore del ciclo completo dei rifiuti, ha due pilastri di riferimento: ottenere un miglioramento continuo delle condizioni ambientali e abbassare i costi strutturali della gestione dei rifiuti grazie al progresso tecnologico. Obiettivi che vanno incontro sia ai nostri soci, ovvero i Comuni dell’Alto Vicentino, sia dei cittadini. Questa complessa operazione consente di conseguire entrambi gli obiettivi e di questo siamo davvero orgogliosi e ringraziamo sia il Comune di Thiene che ci ha creduto fino in fondo, sia i professionisti che lavorano in AVA”.