11/11/2025

Credito d’imposta 5.0, Beltrame: “Stop improvviso penalizza le imprese”

La presidente di Confindustria Vicenza chiede al MIMIT un tavolo tecnico per tutelare le aziende escluse dall’agevolazione.

Barbara Beltrame Giacomello, Presidente di Confindustria Vicenza, esprime forte preoccupazione per l’improvvisa indisponibilità delle risorse del credito d’imposta 5.0, introdotta da un recente decreto del MIMIT.

La misura, spiega, limita senza preavviso l’utilizzo da parte delle imprese a 2,5 miliardi di euro sui 6,3 miliardi inizialmente stanziati, riducendo drasticamente le possibilità di accesso a un’agevolazione che già presentava criticità dovute ai ritardi operativi e alla complessità normativa.

“Le aziende che, pur avendo già pianificato gli investimenti, non hanno fatto in tempo a predisporre la documentazione richiesta e a prenotare le risorse prima della riduzione dei fondi, risultano escluse dall’agevolazione, senza neanche poterci provare. E questo nonostante abbiano agito in buona fede, confidando in una misura prevista da una legge dello Stato e dotata delle necessarie coperture.”

Beltrame sottolinea come il programma Transizione 5.0 non abbia funzionato secondo le attese, evidenziando che il blocco dei fondi, deciso nell’ambito di una riallocazione delle risorse residue, sia avvenuto con modalità incompatibili con i tempi e le esigenze delle imprese.

“Da imprenditori abituati alla programmazione, ci sfugge il senso di interventi a posteriori che bloccano fondi già attesi e pratiche in perfezionamento, escludendo dai benefici imprese tuttora in corsa e impegnate in investimenti significativi. Ciò che davvero manca è un metodo, una condivisione delle scelte entro orizzonti temporali chiari, senza improvvisazioni.”

La presidente propone l’apertura di un tavolo tecnico con il Ministero, il GSE e le associazioni imprenditoriali per individuare soluzioni di salvaguardia a favore delle aziende penalizzate dallo stop improvviso: “Un confronto tra tutti gli attori coinvolti è lo strumento più adeguato per garantire regole certe e tempi compatibili con la complessità degli investimenti digitali e sostenibili che il Paese intende promuovere.”

Beltrame richiama infine la necessità di ampliare la copertura finanziaria del credito d’imposta 4.0, misura ritenuta efficace per il rinnovo del parco tecnologico delle imprese, e di estendere la finestra temporale prevista per l’iperammortamento nel DDL Bilancio 2026, al fine di garantirne la piena operatività.