02/01/2024

Infrastrutture, Dalla Vecchia: "Per mantenere il lavoro qui e attrarre giovani, colmiamo il gap"

Il commento della presidente a seguito dell'odg sull'elettrificazione della Vicenza-Schio, dell'apertura della Pedemontana e sull'arrivo della TAV.

La modernizzazione della tratta ferroviaria tra Vicenza e Schio è un argomento che richiede un'attenzione particolare, per questo prendiamo atto, con soddisfazione, dell'ordine del giorno votato dal Parlamento e recepito dal Governo in merito alla "realizzazione degli interventi necessari alla elettrificazione della linea ferroviaria Vicenza-Schio". Rimane però essenziale che questo atto di indirizzo non rimanga un semplice atto politico, ma si trasformi in un piano concreto e ben strutturato, come abbiamo chiesto da oltre due anni.
E, soprattutto, che l’opera si realizzi in tempi ragionevoli: non ci possono volere 20 anni per costruire un’infrastruttura di questo tipo o molti di più anche solo per decidere cosa fare, come sta succedendo per un’autovia fondamentale come la Valdastico Nord.

Il collegamento ferroviario Vicenza-Schio, elettrificato e non vincolato agli innumerevoli passaggi a livello attuali, deve essere visto come un elemento essenziale per il nostro tessuto sociale ed economico. Un servizio di mobilità efficiente e frequente non è solo un lusso, ma una necessità per una provincia dinamica come la nostra.
Guardando non più al futuro, ma proprio all’oggi, è fondamentale che il nostro territorio sia dotato di infrastrutture che rispondano alle esigenze delle aziende ma anche delle nuove generazioni, favorendo uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso del territorio.

Quando si parla di attrattività nei confronti dei giovani, che sempre più spesso scelgono di non possedere un’auto o perfino di non avere la patente, avere servizi su rotaia efficienti è una carta straordinaria da giocare, soprattutto dove le ferrovie già esistono e vanno solo adeguate. La fuga verso altre città altrimenti sarà naturale. Noi lo diciamo da anni, speriamo che la politica faccia finalmente suo questo concetto.

Per rispondere alle mille incognite della nostra contemporaneità, per mantenere il lavoro qui, nel Vicentino, e tenere alta la qualità della vita di queste nostre terre, abbiamo bisogno di colmare il gap infrastrutturale che abbiamo ereditato dagli scorsi decenni. Serve un sistema di infrastrutture efficiente, rapido, collegato con l'Italia, l'Europa e il mondo. In questo senso, sono positivi sia l'apertura della SPV di questi giorni, sia il quadruplicamento della linea AV/AC Verona-Padova, sia il progetto di collegamento ferroviario con l’aeroporto di Venezia il quale, e di questo siamo davvero felici, vede un obiettivo temporale definito e ravvicinato.

Ma in una regione fatta di tanti medi comuni, diffusi in molte valli, con realtà e distretti industriali tra i più importanti del mondo che non si trovano necessariamente nei capoluoghi di Provincia, diventa decisivo anche un collegamento interno rapido e sostenibile. L'elettrificazione della Vicenza-Schio risponde a questa impellente esigenza.

Tuttavia, la realizzazione di un progetto così ampio richiede una pianificazione attenta. È necessario trovare un equilibrio tra efficienza ferroviaria e impatto sulla viabilità locale e sui centri urbani. Questo progetto non deve essere quindi solo un'opportunità per migliorare i trasporti, ma anche un'occasione eccezionale per riflettere su come possiamo costruire un futuro migliore per la mobilità in questa parte della nostra regione.

Il tempo è un fattore cruciale. Non possiamo permetterci ritardi indefiniti in un progetto di tale importanza. Le valutazioni tecniche e le decisioni politiche devono procedere rapidamente verso la concretezza e questo si può fare grazie ad una collaborazione organica tra le diverse forze politiche e il mondo imprenditoriale. È attraverso un dialogo costruttivo e un'azione concreta che possiamo trasformare le nostre ambizioni in realtà. Il nostro territorio compete a livello globale e non possiamo rimanere indietro in termini di infrastrutture di qualità.