Si è aperta martedì 4 ottobre, 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY, biennale della macchina utensile, robotica, automazione, tecnologie ausiliarie, subfornitura e servizi per l’industria, in scena a FieraMilano fino a sabato 8 ottobre.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti anche il vicentino Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione che promuove la biennale, e Vincenzo Boccia, presidente Confindustria.
Protagoniste di 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY sono 1.076 imprese, tra cui le aziende vicentine VACCARI (Brendola VI); JVONNE (Castelgomberto VI); STHEMMA/THOMAS (Isola Vicentina VI); YLM (Marostica VI); SPRING (Monteviale VI); CARLI (Monticello Conte Otto VI); SISMA (Piovene Rocchette VI); CAD CAM TECH - ONECNC ITALIA (Sarcedo VI); ASELT (Sarego VI); ANDRITZ SEPARATION (Schio VI); IMANPACK (Schio VI); ITEK VENEZIANO GROUP (Schio VI); MACC (Schio VI); TREVISAN MACCHINE UTENSILI (Sovizzo VI); LPA (Thiene VI); IMAC TECNOLOGIE (Vicenza); IT+ROBOTICS (Vicenza); MASTERCAM (Vicenza); VIMACCHINE (Vicenza); ARROWELD ITALIA GROUP (Zanè VI).
Sono 33 i paesi rappresentati: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina.
Il valore degli oltre 3.000 macchinari esposti è stimato 450 milioni di euro.
“I numeri della manifestazione e il contesto favorevole del mercato italiano - ha affermato Massimo Carboniero - sono ottime premesse per il successo della mostra”.
La ripresa della domanda di sistemi di produzione, registrata a partire dal 2014 e proseguita per tutto il 2015, troverà infatti conferma anche nel 2016, a testimonianza della rinnovata volontà del sistema manifatturiero del paese a investire in beni a alta tecnologia.
Anche le previsioni di medio-lungo termine, elaborate dall’istituto econometrico Oxford Economics evidenziano un andamento positivo del consumo italiano di macchine utensili anche se in rallentamento: + 8,2% nel 2017, +1,4% nel 2018, +1,1% nel 2019.
“A sostenere e stimolare gli investimenti in sistemi di produzione - ha affermato il presidente di UCIMU - sono intervenute importanti misure di politica industriale quali la Nuova Legge Sabatini e il Superammortamento al 140%. L’efficacia di questi provvedimenti, dimostrata anche dai dati elaborati dall’associazione, ha convinto le autorità di governo a inserire queste misure, insieme all’inedito Iperammortamento al 250%, nel Piano Nazionale Industria 4.0 previsto nella Legge di Stabilità in corso di approvazione”.
“Siamo certi che l’annuncio dell’operatività di questi strumenti anche per tutto il 2017 - ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - favorirà i contatti che si attiveranno in BI-MU, i cui numeri dimostrano la vitalità del settore”.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti anche il vicentino Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione che promuove la biennale, e Vincenzo Boccia, presidente Confindustria.
Protagoniste di 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY sono 1.076 imprese, tra cui le aziende vicentine VACCARI (Brendola VI); JVONNE (Castelgomberto VI); STHEMMA/THOMAS (Isola Vicentina VI); YLM (Marostica VI); SPRING (Monteviale VI); CARLI (Monticello Conte Otto VI); SISMA (Piovene Rocchette VI); CAD CAM TECH - ONECNC ITALIA (Sarcedo VI); ASELT (Sarego VI); ANDRITZ SEPARATION (Schio VI); IMANPACK (Schio VI); ITEK VENEZIANO GROUP (Schio VI); MACC (Schio VI); TREVISAN MACCHINE UTENSILI (Sovizzo VI); LPA (Thiene VI); IMAC TECNOLOGIE (Vicenza); IT+ROBOTICS (Vicenza); MASTERCAM (Vicenza); VIMACCHINE (Vicenza); ARROWELD ITALIA GROUP (Zanè VI).
Sono 33 i paesi rappresentati: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina.
Il valore degli oltre 3.000 macchinari esposti è stimato 450 milioni di euro.
“I numeri della manifestazione e il contesto favorevole del mercato italiano - ha affermato Massimo Carboniero - sono ottime premesse per il successo della mostra”.
La ripresa della domanda di sistemi di produzione, registrata a partire dal 2014 e proseguita per tutto il 2015, troverà infatti conferma anche nel 2016, a testimonianza della rinnovata volontà del sistema manifatturiero del paese a investire in beni a alta tecnologia.
Anche le previsioni di medio-lungo termine, elaborate dall’istituto econometrico Oxford Economics evidenziano un andamento positivo del consumo italiano di macchine utensili anche se in rallentamento: + 8,2% nel 2017, +1,4% nel 2018, +1,1% nel 2019.
“A sostenere e stimolare gli investimenti in sistemi di produzione - ha affermato il presidente di UCIMU - sono intervenute importanti misure di politica industriale quali la Nuova Legge Sabatini e il Superammortamento al 140%. L’efficacia di questi provvedimenti, dimostrata anche dai dati elaborati dall’associazione, ha convinto le autorità di governo a inserire queste misure, insieme all’inedito Iperammortamento al 250%, nel Piano Nazionale Industria 4.0 previsto nella Legge di Stabilità in corso di approvazione”.
“Siamo certi che l’annuncio dell’operatività di questi strumenti anche per tutto il 2017 - ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - favorirà i contatti che si attiveranno in BI-MU, i cui numeri dimostrano la vitalità del settore”.