Nel 2023, ha superato quota 610 milioni di euro l’export vicentino verso la Romania, portando il rapporto commerciale tra Vicenza e il paese dell’Europa sud-orientale in positivo di circa 205 milioni. E dal 31 marzo 2024, dopo 13 anni d'attesa, il Paese entra nell'area Shengen (via aerea e marittima).
“Dopo il calo dovuto alla pandemia, l’export verso la Romania è ripreso in maniera sostenuta e la crescita ci ha portati, nel 2023, ad un risultato che supera 118 milioni il livello del 2019 – spiega Giovanni Dolcetta, Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega all’Internazionalizzazione -. La crescita anno su anno è stata infatti del 22,9% nel 2021, del 11,9% nel 2022 e del 7,8% nel 2023. Si nota sicuramente in rallentamento, ma parliamo di esportazioni che si mantengono sempre su numeri positivi importanti, rappresentando quasi il 30% dell’intero export veneto nel Paese e soprattutto vantando una bilancia commerciale sempre estremamente positiva e in crescita in valore assoluto”.
Da diversi anni, la Romania vede le imprese italiane primeggiare per numero di investimenti e di società registrate, “oggi, però – continua Dolcetta -, abbiamo di fronte una prospettiva molto diversa che deve stimolarci a guardare alla Romania come mercato importante in sé, con gli oltre 20 milioni di suoi abitanti, oltre a rappresentare un hub logistico, proiettato sui mercati dinamici dell’Est Europa. Ben tre corridoi paneuropei attraversano il Pese, mi riferisco al 4 (Dresda-Istanbul), al 7 (che segue il Danubio) e al 9 (Helsinki-Alessandropoli), facilitando i collegamenti con il resto d’Europa sia su strada che su via navigabili. Senza contare come la Romania vanti inoltre ingenti risorse, agricole, minerarie, idriche, in aggiunta alle ben note potenzialità energetiche”.
Per questi motivi Confindustria Vicenza, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Rödl & Partner e Finest, organizza l’evento "Romania: un mercato che continua ad attrarre le imprese italiane" (giovedì 4 aprile alle 16.30 a Palazzo Bonin Longare, Vicenza), che si pone l'obiettivo di esplorare e discutere le numerose opportunità che il mercato rumeno offre. Attraverso l'analisi di temi quali i fondi europei, i progetti di ammodernamento infrastrutturale, le risorse agricole e minerarie, nonché le strategie di reshoring e efficientamento logistico, l'incontro mira a fornire strumenti concreti di conoscenza e approfondimento per le imprese italiane attive o interessate al mercato rumeno.
L’evento prevede gli interventi iniziali da parte di Giovanni Dolcetta e Sergio Bava, Direttore Commerciale Imprese Veneto Ovest e Trentino-Alto Adige di Intesa Sanpaolo.
La successiva sessione informativa vedrà gli interventi di Andreea Stanica, Ioan Radu, Giovanni Montanaro e Giovanni Fonte di Rödl & Partner che copriranno gli aspetti chiave del commercio tra Italia e Romania, inclusi fondi comunitari, privatizzazioni, energia, infrastrutture e le politiche per il reshoring.
A seguire, Dan Bota, Head of multinational client department presso Intesa Sanpaolo Bank Romania, discuterà delle opportunità per le imprese italiane derivanti dalla congiuntura economica e dai progetti di sviluppo finanziati dall'UE.
Conclude Alessandro Morelli di Finest sul supporto alle imprese venete.