04/07/2023

Tribunale a Bassano, il Raggruppamento: "Nordio ha disinnescato tutte le perplessità"

"Si remi tutti dalla stessa parte: aprire il tribunale della Pedemontana".

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, questa mattina a Venezia ha sottoscritto insieme al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, un importante protocollo d’intesa per rendere più efficiente la macchina della pubblica amministrazione della giustizia, intervenendo sul tema della carenza di personale.

“Questo protocollo, primo in Italia nel suo genere per cui ringrazio il Ministro Nordio, è un modello – ha spiegato il Presidente Zaia –. È un accordo che parte dal presupposto che un territorio come il Veneto ha bisogno tribunali e sedi giudiziarie efficienti e per avere la garanzia che questo avvenga sottoscriviamo un accordo quadro che darà il via a una serie di convenzioni per condividere graduatorie e concorsi fra Regione e tribunali veneti. Non resterà una dichiarazione di intenti ma, un attimo dopo averlo siglato, sarà attivato il primo provvedimento. Inizieremo cedendo alla Giustizia una lista già formata di 105 candidati a ruoli amministrativi, dalla quale, da subito, il Ministero potrà attingere. Seguiranno ulteriori graduatorie per altri 300 amministrativi. Entro i primi di settembre i tribunali del Veneto avranno, quindi, 100 operatori in più”.

A margine dell'accordo, il Ministro Nordio ha affermato che qualora venisse aperto il tribunale della Pedemontana a Bassano, la dotazione di personale non andrebbe a scapito di altri tribunali (Vicenza o altri), ma sarà in aggiunta.

Alessandro Bordignon, presidente Raggruppamento Bassano Confindustria Vicenza: "Siamo felici che il Ministro della Giustizia Nordio abbia affermato, senza equivoci o possibilità di fraintendimento, che il Tribunale della Pedemontana rappresenterebbe un potenziamento non solo delle sedi ma anche delle risorse, in primis del personale (intesi come magistrati ma anche personale amministrativo, tra gli altri), dedicato alla giustizia nel nostro territorio. Del resto, il ministro ha anche preso atto che la soppressione dei tribunali del 2012 non ha affatto portato agli effetti sperati, anzi.

Con questa presa di posizione chiara, che però era già evidente nel dibattito pubblico e anche negli atti fin qui presentati nelle sedi ufficiali, ogni perplessità espressa in questi mesi trova la risposta che disinnesca ogni preoccupazione.

Se si guarda al bene comune, se vogliamo dotare la Pedemontana di un servizio giudiziale efficiente, dedicato sia alle imprese che a oltre mezzo milione di persone, con ricadute indirette molto positive sull’efficienza degli attuali tribunali provinciali, se vogliamo finalmente utilizzare un edificio nuovo di zecca costato alla collettività venti milioni di euro, non si può far altro che remare tutti dalla stessa parte, ovvero in favore dell’apertura del tribunale della Pedemontana.

Ci sono state aziende straniere che avevano individuato quest’area come ideale per aprire nuove sedi ma che poi vi hanno rinunciato per la mancanza di una giustizia efficiente e di prossimità.

Quindi è necessario, per le imprese, ma anche per tutta la cittadinanza, che la giustizia possa diventare un fattore competitivo mettendo le imprese in grado di competere ed essere trainanti dell’economia del territorio".