01/06/2022

Andrea Rigoni nominato Cavaliere del Lavoro

Dalla Vecchia: "È stato in grado di valorizzare in maniera unica una produzione di qualità apprezzata in tutto il mondo e un territorio eccezionale".

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 30 maggio, i decreti con i quali, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, On. Dott. Giancarlo Giorgetti, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Sen. Ing. Stefano Patuanelli, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.

Tra essi anche Andrea Rigoni, amministratore delegato della Rigoni di Asiago, nota per la produzione bio di miele, marmellate e della "mitica" Nocciolata.

Il commento della Presidente di Confindustria Vicenza Laura Dalla Vecchia: “Sono particolarmente felice di potermi congratulare con Andrea Rigoni per questa prestigiosa e meritata onorificenza, in particolar modo perché il suo percorso umano e imprenditoriale è stato in grado di valorizzare e raccontare in maniera unica, genuina e preziosa non solo una produzione di qualità apprezzata in tutto il mondo, ma anche un territorio eccezionale come quello dell’altopiano di Asiago. Sono persone come Rigoni che rappresentano al meglio le peculiarità dell’imprenditoria vicentina, veneta e italiana nel mondo”.

Le congratulazioni arrivano anche dal presidente regionale Luca Zaia“Andrea Rigoni è il tipico esempio di imprenditore veneto coraggioso e illuminato. Con i fratelli e il cugino fondò nel 1979 una piccola impresa di produzione di miele, che oggi è un colosso della qualità delle confetture. La sua nomina al Cavaliere del Lavoro è il coronamento di una vita spesa per il bene della sua famiglia, della sua comunità e dei consumatori. Rigoni oggi non è solo sinonimo di qualità di produzioni provenienti da agricoltura biologica ma anche un vero e proprio brand che ha reso più famoso e visibile l’Altopiano di Asiago e costituisce un vanto per l’intero settore agroalimentare veneto. Rigoni – conclude – può andare orgoglioso di tutto questo e del meritato riconoscimento ricevuto”.