La ditta Ebara Pumps di Brendola ha donato venti pompe idrauliche all'Unità di Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Alpini di Vicenza. Si tratta di attrezzature destinate a far fronte a eventuali emergenze idrogeologiche, utilizzabili non soltanto nel Vicentino e nel Veneto ma potenzialmente in tutti gli interventi in cui fosse richiesto il supporto della Protezione Civile dell'A.N.A. di Vicenza.
La consegna delle attrezzature si è svolta nella sede di Confindustria a Vicenza, presenti l'amministratore delegato di Ebara Pumps Nagata Shu, l'assessore alla sicurezza di Vicenza Dario Rotondi, il presidente dell'A.N.A. di Vicenza Luciano Cherobin e il direttore di Confindustria Vicenza Daniele Valeri.
Non è una “prima volta” per Ebara, che già qualche anno fa aveva fatto dono di un'altra trentina di pompe, contribuendo ad arricchire e migliorare il “parco attrezzature” in dotazione alla Protezione Civile vicentina.
Ebara è un'azienda giapponese sorta oltre cent'anni fa e a capo di una gruppo multinazionale che occupa circa 15 mila dipendenti in tutto il mondo. La presenza in Italia è iniziata ormai 25 anni fa e ora prosegue con 500 addetti.
“La nostra filosofia – ha detto Nagata Shu, managing director di Ebara – è quella secondo cui azienda e società devono collaborare insieme. Vogliamo essere in aiuto alla società e in questo senso interveniamo in genere mettendo a disposizione tecnologie e servizi sui temi dell'ambiente”.
Il direttore degli Industriali, Daniele Valeri, ha sottolineato la sensibilità che il mondo economico giapponese ha confermato di avere anche in questa occasione nei confronti dell'Italia, considerato che di recente un gruppo editoriale nipponico è intervenuto con una sottoscrizione a favore dei terremotati del Modenese e che ora la Ebara dà un aiuto molto concreto e operativo per intervenire nei casi di alluvioni o di emergenze idrogeologiche.
Anche l'assessore Dario Rotondi, nel complimentarsi con l'A.N.A. Per tutto il lavoro svolto per la comunità, ha sottolineato come questi gesti di solidarietà da parte giapponese siano una grande soddisfazione per chi fa volontariato.
Il presidente dell'A.N.A. di Vicenza, Luciano Cherobin ha ringraziato l'azienda e i suoi vertici, sottolineando la vicinanza e l'amore dimostrato per Vicenza e per il mondo degli alpini.
“Dobbiamo e possiamo fare squadra – ha detto Cherobin -. Noi abbiamo uomini straordinari, le istituzioni che sono il nostro partner hanno risorse sempre più ridotte: collaborando possiamo mettere insieme le nostre specificità per avere risultati sempre più efficaci”. Rivolto alla Ebara, il presidente degli alpini vicentini ha portato il grazie della sua associazione “per permetterci di avere gli strumenti per continuare a operare”.
A spiegare le caratteristiche tecniche delle pompe donate alla Protezione Civile vicentina è stato Paola Pesavento, responsabile marketing di Ebara.
Le pompe, in acciaio inox stampato, differiscono da quelle donate nel 2010 perché hanno un “range” più elevato: sono utilizzabili per il drenaggio in particolare su garage e scantinati e per il lavaggio della zona interessata o delle attrezzature.
La consegna simbolica delle pompe e lo scambio di omaggi celebrativi ha concluso la cerimonia, che ha contribuito ad avvicinare ancor più due paesi - Italia e Giappone – da sempre reciprocamente attratti dalle rispettive culture e civiltà.
La consegna delle attrezzature si è svolta nella sede di Confindustria a Vicenza, presenti l'amministratore delegato di Ebara Pumps Nagata Shu, l'assessore alla sicurezza di Vicenza Dario Rotondi, il presidente dell'A.N.A. di Vicenza Luciano Cherobin e il direttore di Confindustria Vicenza Daniele Valeri.
Non è una “prima volta” per Ebara, che già qualche anno fa aveva fatto dono di un'altra trentina di pompe, contribuendo ad arricchire e migliorare il “parco attrezzature” in dotazione alla Protezione Civile vicentina.
Ebara è un'azienda giapponese sorta oltre cent'anni fa e a capo di una gruppo multinazionale che occupa circa 15 mila dipendenti in tutto il mondo. La presenza in Italia è iniziata ormai 25 anni fa e ora prosegue con 500 addetti.
“La nostra filosofia – ha detto Nagata Shu, managing director di Ebara – è quella secondo cui azienda e società devono collaborare insieme. Vogliamo essere in aiuto alla società e in questo senso interveniamo in genere mettendo a disposizione tecnologie e servizi sui temi dell'ambiente”.
Il direttore degli Industriali, Daniele Valeri, ha sottolineato la sensibilità che il mondo economico giapponese ha confermato di avere anche in questa occasione nei confronti dell'Italia, considerato che di recente un gruppo editoriale nipponico è intervenuto con una sottoscrizione a favore dei terremotati del Modenese e che ora la Ebara dà un aiuto molto concreto e operativo per intervenire nei casi di alluvioni o di emergenze idrogeologiche.
Anche l'assessore Dario Rotondi, nel complimentarsi con l'A.N.A. Per tutto il lavoro svolto per la comunità, ha sottolineato come questi gesti di solidarietà da parte giapponese siano una grande soddisfazione per chi fa volontariato.
Il presidente dell'A.N.A. di Vicenza, Luciano Cherobin ha ringraziato l'azienda e i suoi vertici, sottolineando la vicinanza e l'amore dimostrato per Vicenza e per il mondo degli alpini.
“Dobbiamo e possiamo fare squadra – ha detto Cherobin -. Noi abbiamo uomini straordinari, le istituzioni che sono il nostro partner hanno risorse sempre più ridotte: collaborando possiamo mettere insieme le nostre specificità per avere risultati sempre più efficaci”. Rivolto alla Ebara, il presidente degli alpini vicentini ha portato il grazie della sua associazione “per permetterci di avere gli strumenti per continuare a operare”.
A spiegare le caratteristiche tecniche delle pompe donate alla Protezione Civile vicentina è stato Paola Pesavento, responsabile marketing di Ebara.
Le pompe, in acciaio inox stampato, differiscono da quelle donate nel 2010 perché hanno un “range” più elevato: sono utilizzabili per il drenaggio in particolare su garage e scantinati e per il lavaggio della zona interessata o delle attrezzature.
La consegna simbolica delle pompe e lo scambio di omaggi celebrativi ha concluso la cerimonia, che ha contribuito ad avvicinare ancor più due paesi - Italia e Giappone – da sempre reciprocamente attratti dalle rispettive culture e civiltà.