24/07/2013

Fornace Zanrosso fornisce 21 mila tonnellate di mattoni per costruire una villa in Kazakhstan

L'azienda maladense esporterà nella città di Alma Ata 3.000 pacchi da 7 quintali con ben 150 autotreni.

LA COMMESSA - La Fornace Zanrosso di Malo ha ottenuto una commessa singolare: la fornitura di 21 mila tonnellate di mattoni - della gamma più di alta qualità - in Kazakhstan, per la costruzione di una villa di un magnate kazako nell'ex capitale Alma Ata. Il prodotto, confezionato in 3 mila pacchi da 7 quintali l'uno, sarà trasportato con 150 autotreni che partiranno dalla sede della fornace, a Malo, e arriveranno dopo 3.500 km a destinazione nel paese asiatico.
Una commessa straordinaria, per una fornace, considerato la tipologia di prodotto: benché quello richiesto dal cliente kazako sia un tipo di laterizio tra i più avanzati e performanti oggi in commercio, con prestazioni termiche in grado di garantire un isolamento termico particolarmente elevato, è facile capire che il costo finale del trasporto risulterà per il committente molto elevato rispetto al costo del prodotto. A essere sorpresa per la richiesta giunta dal Kazakhstan è la stessa azienda maladense. "Non siamo presenti commercialmente in quell'area del mondo, ma siamo presenti su internet, naturalmente, ed è probabile che da lì siano arrivate le informazioni sulle caratteristiche dei nostri prodotti", osserva Ugo Zanrosso, titolare dell'azienda.

IL GRUPPO - Quello di Zanrosso è un gruppo imprenditoriale composto da tre aziende: la Fornace Zanrosso, sorta nel 1952 come Fornace San Tomio, che occupa 23 dipendenti ed è un'azienda superautomatizzata specializzata in laterizi per muri perimetrali; la Fornace Centrale (22 addetti) e la Fornace Visana (8 addetti), specialzizate in forati, tramezzature e solai.
Il gruppo lavora ogni anno 150 mila metri cubi di argilla.
L'alta qualità dei prodotti del gruppo è resa possibile dagli investimenti tecnologici realizzati dall'azienda negli ultimi anni, all'inizio della crisi, nel 2007. "Abbiamo completamente rinnovato la gamma dei nostri prodotti, per rispondere a esigenze nuove di costruzione e offrire standard elevati dal punto di vista termico, del risparmio energetico e dell'antisismicità - spiega Zanrosso -. In questi anni abbiamo investito in totale 6 milioni di euro, puntando su prodotti esclusivi come il blocco rettificato a setti sottili, ma anche sulla muratura armata antisismica. Questo ci ha permesso di entrare su mercati che prima erano esclusi, perché lontani dalla nostra sede. Oggi, a parte la commessa piuttosto anomala in Kazakhstan, portiamo materiale anche in Piemonte e in Sardegna, in Puglia e Sicilia. Zone decisamente lontane per un prodotto come il nostro, sul quale il costo del trasporto incide in modo importante".
Ugo Zanrosso ha un orgoglio: "La terracotta è un materiale che ha duemila anni di storia, un materiale che è sempre stato sottovalutato. Questa cosa mi ha sempre fatto un po' rabbia e mi piace pensare che siamo riusciti a rivalutarlo, a dargli valore e dignità".