Con le novità introdotte dall’ultimo decreto correttivo 136-2024 del Codice della Crisi d’Impresa, il legislatore offre strumenti più flessibili e chiari per affrontare le difficoltà finanziarie delle imprese.
Le principali modifiche del correttivo vogliono rendere il processo di risanamento più efficace e trasparente. In particolare, riguardano il ruolo delle banche e il mantenimento delle linee di credito esistenti durante la procedura di composizione negoziata, disposizione cruciale per garantire la capacità di operare delle imprese, e l’utilizzo delle misure cautelari per estendere la protezione del patrimonio aziendale dopo la scadenza delle misure protettive, per consentire all’imprenditore di affrontare la crisi senza la pressione di azioni esecutive. Questo è uno degli aspetti più dibattuti durante i lavori parlamentari e i pareri delle Camere e del Consiglio di Stato hanno evidenziato alcuni limiti.
Se ne parlerà venerdì 28 e sabato 29 marzo, nella due-giorni organizzata dall’Osservatorio Triveneto di diritto fallimentare e societario “Fallimenti e Società” al Palazzo delle Opere Sociali di Vicenza (Piazza del Duomo 2). Il convegno, che è accreditato dall’Ordine dei Commercialisti e dall’Ordine degli Avvocati di Vicenza, intende analizzare gli aspetti principali che sono cambiati nel diritto societario per effetto della Crisi d’Impresa.
“Nel convegno affrontiamo il tema della crisi e delle novità del recente decreto correttivo con un approccio innovativo – spiega Luigi de Anna, partner di Adacta Tax&Legal e Presidente dell’Osservatorio “Fallimenti e Società” – perché i contributi e l’esperienza dei relatori coinvolti permettono un punto di vista approfondito e dettagliato sui diversi tipi di soluzione della crisi d’impresa. Ci saranno interventi pratici, con taglio operativo rivolto ai professionisti, e la possibilità di confronto attorno ad un tema chiave ancora dibattuto. Identificare correttamente e far emergere i segnali precoci di crisi è decisivo per ricorrere il più velocemente possibile agli strumenti oggi disponibili per aiutare le imprese in difficoltà. Grazie al lavoro di raccolta e analisi dei provvedimenti, l’Osservatorio si pone al servizio di studi, operatori e professionisti per confrontare prospettive e suggerire soluzioni per una casistica sempre più vasta ed esigente”.
Venerdì 28 alle 15.00 i lavori saranno aperti da Gianfranco Peracin, Dottore Commercialista e componente del Consiglio Direttivo di Fallimenti e Società. L’introduzione sulle misure protettive e cautelari sarà curata dalla Dott.ssa Alida Paluchowski, già Presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Milano.
Seguiranno i focus del Dott. Andrea Zuliani, Consigliere presso la Corte di cassazione, sui campi di applicazione delle misure protettive e cautelari nelle diverse tipologie di soluzione della crisi, del Prof. Sido Bonfatti dell’Università di Modena–Reggio Emilia sulla la tutela nei rapporti con banche e intermediari finanziari e della Prof.ssa Stefania Pacchi, già Professore Ordinario di diritto commerciale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena sulla durata delle misure protettive e proroga oltre il termine di legge.
La seconda giornata di sabato 29 marzo, presieduta dal dott. Giuseppe Bozza, già Presidente del Tribunale di Vicenza, aprirà alle 9 con le misure protettive tipiche e atipiche nel concordato e gli interventi della Prof.ssa Laura Baccaglini dell’Università di Trento e del Prof. Francesco De Santis dell’Università di Salerno.
La Prof.ssa Ilaria Pagni, Professore dell’Università di Firenze e autrice del recente decreto correttivo 136-2024, approfondirà le misure protettive nel periodo che precede la proposizione della domanda di concordato, nella ristrutturazione dei debiti, nel piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione e nel concordato semplificato.
La Prof.ssa Giuliana Scognamiglio dell’Università La Sapienza di Roma curerà il tema del primo contatto del debitore con l’autorità giudiziaria nella composizione negoziata e chiuderà i lavori l’intervento del Prof. Fabrizio di Marzio dell’Università di Chieti Pescara, sul procedimento per la concessione delle misure cautelari e per la conferma o revoca delle misure protettive nel concordato preventivo.
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