14/03/2024

Regolamento UE imballaggi: "Ignorate evidenze scientifiche, ostacolati progresso e sostenibilità"

Renato Zelcher, AD di Crocco, esprime forte preoccupazione in merito all’esito del PPWR.

Renato Zelcher, AD di Crocco e già presidente di EuPC - European Plastics Converters (l’associazione dei trasformatori europei di materie plastiche), esprime forte preoccupazione in merito all’esito del PPWR, il Regolamento su Imballaggi e Rifiuti di Imballaggi.


“È evidente, non solo dalla nostra storia e dai nostri prodotti che sono riconosciuti come benchmark sulla sostenibilità anche dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, come Crocco riconosca e condivida la necessità imprescindibile di muoverci verso un futuro più green, riducendo l'impatto ambientale degli imballaggi e promuovendo pratiche di riciclo efficaci fino anche alla neutralizzazione carbonica.

Tuttavia, non possiamo ignorare le preoccupazioni sollevate dall'approccio adottato in questo regolamento. La decisione di imporre regole particolarmente stringenti sugli imballaggi in plastica, fino addirittura alla messa al bando di alcuni prodotti specifici, a discapito di una valutazione equilibrata che includa tutti i materiali in base al loro effettivo impatto ambientale, rischia di portare a conseguenze non intenzionate. Aumentare i rifiuti e l'uso di materiali meno efficienti dal punto di vista energetico o meno riciclabili non può essere la soluzione.

La neutralità tecnologica dovrebbe guidare le politiche ambientali, consentendo all'innovazione e all'efficienza di trovare le migliori soluzioni per il nostro pianeta. L'imposizione di metodi specifici per il raggiungimento degli obiettivi ambientali, ignorando le evidenze scientifiche e le realtà industriali, può ostacolare piuttosto che favorire il progresso verso una maggiore sostenibilità.

Da decenni, Crocco e l'industria italiana dell'imballaggio dimostrano un impegno concreto verso l'economia circolare e il riciclo, raggiungendo risultati notevoli che vanno riconosciuti e valorizzati. In questo contesto, chiediamo alle istituzioni europee di considerare un approccio più equilibrato e basato su dati concreti, che permetta a tutte le forme di imballaggio di contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale senza pregiudizi o discriminazioni.

Continueremo a lavorare con impegno per soluzioni di imballaggio sempre più sostenibili, collaborando con tutte le parti interessate per raggiungere gli obiettivi ambientali che condividiamo, ma è fondamentale che le regole del gioco siano chiare, eque e fondate su una solida base scientifica".