25/01/2023

Costruzioni: fabbisogno di mezzo milione di lavoratori.

Scuola Costruzioni Vicenza: "I nostri studenti, tutti, prima di avere il diploma in mano, hanno già il posto di lavoro che li aspetta”.

Sono oltre mezzo milione, nel 2022, i posti di lavoro ricercati e non occupati nel settore delle costruzioni in Italia. Più precisamente 508.740, secondo il bollettino annuale Excelsior Informa che pubblica i dati rilevati dal sistema delle camere di commercio a livello nazionale.

Si tratta del 20% in più rispetto al 2021, rappresentando il settore con la maggiore crescita di questo fabbisogno. Considerando esclusivamente la componente dipendente, quello delle costruzioni è, dopo il turismo, il secondo settore per tasso d’entrata più elevato, con una percentuale del 45,9 (+1,8% rispetto al 2021).

“Ce lo testimoniano tutte le aziende con cui collaboriamo – spiega Marco Larese, Presidente della Scuola Costruzioni Vicenza Andrea Palladio -, ma anche e soprattutto il tasso di assunzione dei nostri studenti: tutti, prima di avere il diploma in mano, hanno già il posto di lavoro che li aspetta. Anzi, di solito devono decidere quale offerta accettare”.

Il primo e unico Istituto di Istruzione Superiore per Tecnico Edile di Vicenza, che in città si trova nell’avveniristica nuova sede di Viale Cricoli, offre infatti una risposta al fabbisogno di professionalità in edilizia, con studenti che, in soli tre anni, hanno la possibilità di iniziare immediatamente una professione, oppure proseguire con un ulteriore anno di specializzazione verso il diploma tecnico o, ancora, di andare avanti verso la maturità o lo sbocco in ITS fino anche all’Università.

“In un periodo molto incerto sia a livello generale che, come da sempre succede, della vita di ragazze e ragazzi di 13-14 anni che stanno cercando una propria via verso il lavoro e l’indipendenza – continua Larese -, la nostra scuola offre sicuramente tante e diverse opzioni in un settore che li sta aspettando a braccia aperte”.

Tra le più importanti difficoltà nel reperimento di professionalità edili, infatti, c’è anche la preparazione inadeguata (19%) o una mancanza di esperienza sia nella specifica professione (40%) che nel settore (39%).

“Gli studenti che frequentano il nostro triennio o la specializzazione, rispondo invece positivamente a tutte queste richieste. Ovviamente la preparazione è specifica e di qualità, visto anche che i nostri ragazzi trionfano nei concorsi regionali e nazionali nell’arte del costruire, anche quando si devono confrontare con professionisti con 6-7 anni più di loro”, ricorda Larese. Il riferimento è alla vittoria della Gara di Arte Muraria Ediltrophy 2022 che ha visto la scuola vicentina arrivare prima a livello regionale, vincere il premio speciale giovani promesse a livello nazionale e classificandosi al secondo posto assoluto nella categoria junior nazionale, aperto a professionisti del settore fino a 22 anni.

“Ma, oltre allo studio e ai numerosissimi laboratori, informatici e, ovviamente, tra gli altri, anche di arte muraria, cartongesso e finitura, di utilizzo delle macchine da lavoro come gli escavatori – aggiunge il Presidente -, i nostri ragazzi e ragazze fanno esperienza di stage sia al secondo che al terzo anno. Oltre a due settimane all’estero grazie al programma Erasmus+”.

L’osservatorio Excelsior, ha rilevato che nel 2022 oltre due imprese su tre (il 68%) ha previsto assunzioni e questa tendenza non prevede alcuna frenata, anzi.

“Sono tante le caratteristiche peculiari del nostro percorso di studi, un’avventura che ti porta a pensare, progettare, mettere in opera e poi, finalmente, di ‘fare’. Il tutto con un grado di professionalità top a livello nazionale. Ma l’altra caratteristica è che, con le competenze della Scuola Costruzioni Vicenza, non si starà mai con le mani in mano: chi vuole lavorare o anche mettersi in proprio, trova, nella nostra, preparazione una sicurezza”.