15/02/2022

TvA Notizie: Gian Marco Mancassola è il nuovo direttore

"Non c'è vera ripartenza senza mettere al centro la scuola e gli investimenti sui giovani, anche da parte di chi opera nei mezzi di comunicazione".

Riportiamo il video e il testo dell'editoriale con il quale Gian Marco Mancassola ha aperto il suo primo intervento in qualità di direttore di TvA Notizie.

 

 

"Sono nato 45 anni fa mentre in Italia nascevano le televisioni private. Avevo poco più di un anno quando nelle case dei Vicentini televisori, spesso in bianco e nero, captarono il primo segnale di TvA Vicenza. Iniziava la storia grande, profonda, coraggiosa di un'emittente che ha raccontato come nessun'altra 40 anni di cambiamenti, crisi, sogni, paure, successi di questa terra unica. Da oggi ho l'onore di firmare l’informazione di TvA, e ringrazio per la fiducia l'editore, Videomedia, e la proprietà, Confindustria Vicenza. Raccolgo il testimone che è stato di Luca Ancetti, di Domenico Basso e di Danilo Guerretta, che guiderà la redazione di Telechiara e a cui sono grato per la collaborazione e la gestione di questi mesi di transizione. 

Ma telegiornali e programmi di approfondimento non si fanno da soli. Lavorerò con una squadra di giornalisti, di professionisti della televisione, che esprimono ogni giorno il patrimonio di esperienza e capacità che è la forza di questa azienda, divenuta leader in città e provincia. Ci impegneremo per offrire contenuti di qualità, curati, verificati, di origine controllata, che vi aiutino a orientarvi nel mare mosso e confuso delle notizie che ci arrivano con ogni strumento. 

Vogliamo essere credibili e onesti, ma soprattutto utili per chi vuole capire cosa accade e perché accade, chi siamo e chi saremo. Nell'era digitale non basta più essere a portata di telecomando, se la televisione è per definizione il piccolo schermo, ci sforzeremo per portare i nostri servizi nel piccolissimo schermo, quello degli smartphone che ci accompagnano in ogni istante delle nostre vite. 

Lo faremo con un portale web rinnovato, arricchiremo i contenuti veicolati attraverso i canali social, riporteremo in primo piano la linea diretta di WhatsApp con voi telespettatori. Qui potrete inviarci foto e video, segnalazioni, lettere e messaggi con proposte e osservazioni, avete la mia parola che risponderò alle critiche, anche le più dure, a patto che l'obiettivo comune sia un rapporto virtuoso per aiutarci a produrre un’informazione più completa e precisa.

E poi attiveremo una newsletter che vuole essere uno strumento in più per connetterci, per parlarci, per darci del tu ognuno nel proprio ruolo, alla giusta distanza. Il mondo cambia a velocità vertiginosa e non può non cambiare anche il modo di fare informazione. 

All'uscita dal tunnel della pandemia Vicenza e il Veneto sono attesi da sfide enormi, dai fondi del piano di ripresa e resilienza all'autonomia rimessa in gioco dal Presidente Mattarella. Basta lasciar volare un drone alle porte di Vicenza, lungo l'autostrada, per fotografare un pezzo di futuro così come lo si può osservare in poche altre zone d'Italia. I cantieri dell'alta velocità e anche della Pedemontana si intrecciano come le trame di un romanzo: è il romanzo della vicentinità, di una comunità che non si ferma ma si rigenera e si rinnova attraverso le sue imprese, i suoi talenti, la sua capacità di fare ricerca.

La candidatura a capitale della cultura e l'aspirazione a crescere sulla spina dorsale dell'università e del campus sono la sintesi di un desiderio di ripartenza all'insegna di una visione alta e di un'alleanza tra generazioni. Il virus ha riscritto le nostre esistenze, ribaltando la piramide dei valori e rimescolando diritti e doveri, obblighi e libertà. 

Si dice che le persone sono numeri: semmai sono lettere, e come le lettere vogliono raccontare storie. Noi racconteremo queste storie, a partire da loro, dalle ragazze e dai ragazzi troppo spesso lasciati scivolare nella scomoda posizione di ultima ruota del carro, contro ogni codice di salvataggio che prescrive “prima i bambini” quando la nave si inclina e tutti corrono alle scialuppe. Non c'è vera ripartenza senza mettere al centro la scuola e gli investimenti sui giovani, anche da parte di chi - come noi - opera nei mezzi di comunicazione.

Se volete sapere come saremo non dovete fare altro che guardarli negli occhi e ascoltarli noi lo faremo".