03/12/2015

Focus Startup e PMI Innovative: le nuove vie di sviluppo del tessuto imprenditoriale

Si è tenuto a Vicenza il convegno sull’innovazione promosso da Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza e Cassa di Risparmio del Veneto.

Ci troviamo a vivere tempi complicati ma anche pieni di possibilità di innovare, la questione aperta è: come riuscire a coglierle? Questa la premessa che ha dato il via al convegno “Focus Startup e PMI Innovative – Ricerca, Innovazione, Formazione” promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza e Cassa di Risparmio del Veneto e moderato da Enrico Pagliarini, giornalista di Radio24.
“Penso sia un tema importante e centrale, questo appuntamento vuol fare in modo che gli imprenditori possano acquisire qualche spunto e idea in più da portare in azienda”, ha esordito il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Andrea Stella.

E’ seguita la presentazione dello studio “Scienza e tecnologia al servizio delle imprese. Investire in innovazione conviene?” a cura di Fabrizio Guelpa, Responsabile Industry & Banking, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo che ha messo in evidenza come la crisi abbia rallentato gli investimenti in R&S, creando un ostacolo alla ripresa. Il Veneto conferma comunque la sua buona posizione, quinta regione italiana per rapporto R&S/PIL (0,70%), pur essendo caratterizzato da una struttura di piccole imprese e una limitata presenza di settori hi-tech. Ancora migliori sono i risultati in termini di brevetti: l’intensità brevettuale è del 50% superiore alla media nazionale e a Vicenza è più che doppia. Occorre comunque accelerare al più presto l’investimento in ricerca, che è lontano dai livelli dei competitor europei.

Per incrementare la capacità innovativa occorre non solo aumentare la spesa in ricerca svolta internamente, ma anche l’interazione con soggetti esterni, come l’Università, le start-up innovative e gli spin-off universitari.
Marco Gratta, specialista per l’Innovazione Direzione Regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige Intesa Sanpaolo ha illustrato le potenzialità di Tech-Marketplace, una piattaforma digitale per l’offerta di innovazione alle PMI.

“Le startup sono come i giovani e hanno un orizzonte davanti tale da poter fare qualcosa di innovativo, sono lo sfogo dei talentuosi e sono la versione contemporanea del laboratorio degli anni 60 e 70”, con questa affermazione sull’importanza delle startup, Paolo Gubitta, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale Università di Padova e Direttore Scientifico Area Imprenditorialità CUOA Business School, ha poi aperto la tavola rotonda durante la quale Gianni Potti, Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, ha spiegato: “Fondamentale però è il mentoring e infatti sono convinto che avranno futuro le stratup, o, come preferisco chiamarle, le piccole imprese innovative che crescono insieme al manifatturiero, ovvero quelle che prevedono l’integrazione dei servizi innovativi e tecnologici con il tessuto manifatturiero”.
Sulla stessa linea anche l’intervento di Eugenio Calearo Ciman, Presidente Primo Miglio 1609, l’incubatore di startup manifatturiere di Vicenza: “Ci siamo resi conto che il problema del sistema startup italiano è che all’uscita dall’ambiente protetto dell’incubatore c’è una mortalità altissima delle startup stesse. La principale ragione è che non si è in grado di insegnare agli aspiranti imprenditori il linguaggio di investitori e imprenditori che già ce l’hanno fatta. Noi cerchiamo di trovare una strada per fornire un accompagnamento”.
”Da parte nostra invece facciamo il ‘secondo miglio’ – ha aggiunto Diego Caron, Presidente Caron A&D, Socio fondatore di VeNetWork -. Quello che manca nelle startup è soprattutto la capacità di fare marketing, comunicare, fare un business plan e vendere l’idea. Secondo me una startup è l’idea che sta alla sua base, è compito di noi imprenditori capire a cosa può servire e lanciarla sul mercato”.
Sul fronte del credito Carlo Moretti, vice direttore generale Cassa di Risparmio del Veneto, ha aggiunto: “Siamo sempre più convinti che la crescita passi attraverso l’innovazione e l’internazionalizzazione. Come banca vogliamo essere ancora più vicini alle aziende, valutandole a seconda del settore di appartenenza, del posizionamento nel mercato in cui operano, della propensione all’innovazione e alla crescita all’estero”.