23/09/2020

Welfare Index PMI 2020: a Vimar il secondo posto nella categoria "Industria" e la menzione speciale per la resilienza al Covid-19

Tra le 78 aziende premiate entra nella classifica per la seconda volta consecutiva anche Selle Royal.

La quinta edizione del Welfare Index PMI, promosso da Generali Italia con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane, vede protagoniste anche due aziende associate a Confindustria Vicenza.



Tra le 78 imprese Welfare Champion 2020 ci sono infatti Vimar e Selle Royal, che spiccano tra le oltre 6.500 aziende prese in esame e per le quali il Comitato Guida dell'indagine ha "misurato" il livello di welfare prendendo in considerazione 12 aree di intervento per una dettagliata analisi di tutti gli aspetti del welfare aziendale: previdenza integrativa, sanità integrativa, servizi di assistenza, polizze assicurative, conciliazione, vita-lavoro, sostegno ai genitori, formazione per i dipendenti, sostegno all’istruzione di figli e familiari, cultura e tempo libero, sostegno ai soggetti deboli e integrazione sociale, sicurezza e prevenzione degli incidenti, welfare allargato alla comunità.

Più nel dettaglio, Selle Royal entra nella prestigiosa classifica per il secondo anno consecutivo, rinnovando l'impegno nell'integrare nella propria strategia industriale la sostenibilità ambientale e iniziative che promuovono l’attività sportiva e una vita sana ed equilibrata.

Vimar, che entra nella rosa delle imprese Welfare Champion 2020, si posiziona al secondo posto nella categoria Industria, con un punteggio di ben 5W (il massimo), risultato per il quale il Presidente Gualtiero Viaro e l’Amministratore Delegato Piero Camillo Gusi (nella foto) hanno espresso viva soddisfazione e sincero riconoscimento.

Sono infatti numerose le iniziative di welfare attuate da Vimar per i dipendenti e le loro famiglie, tra le quali l’assistenza sanitaria integrativa estesa all’intero nucleo familiare, le convenzioni con asili nido del territorio, le colonie marine estive e le borse di studio per i figli dei dipendenti.

Inoltre Vimar considera da sempre la formazione una leva fondamentale per la crescita sia delle persone che della propria organizzazione. Le attività formative organizzate per i dipendenti in orario lavorativo nel corso del 2019 hanno superato le 23.000 ore. Dal 2018 ha inoltre preso avvio il progetto di formazione in orario extra lavorativo “Attiva la mente” che ha visto quasi 400 partecipazioni di dipendenti a corsi di lingua, informatica, grafica, fotografia, yoga e pilates e serate formative/informative e seminari - aperti anche ai familiari - su temi di grande attualità, quali prevenzione, stili di vita e gestione dello stress.

Vimar ha ottenuto anche la “Menzione Speciale per la Resilienza al Covid-19”. Questo premio è stato appositamente istituito nel 2020 dal Comitato Scientifico per premiare le aziende che si sono particolarmente distinte nell’affrontare l’emergenza sanitaria utilizzando il welfare aziendale come leva per la continuità del business e la fidelizzazione dei lavoratori, offrendo loro - e alla comunità di riferimento - supporto specifico e vicinanza in un momento di grande difficoltà.

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria Vimar ha infatti messo le persone al centro delle proprie attenzioni. È stata subito attivata una copertura assicurativa Covid-19 per i quasi 1.000 dipendenti; è stato creato un canale diretto col medico competente che, di volta in volta, ha valutato per i dipendenti con malattia superiore ai tre giorni e sospetto di Covid l’effettuazione gratuita a domicilio del tampone, laddove il sistema sanitario non lo prevedeva; è stata avviata una procedura di sorveglianza attiva per i dipendenti in rientro dall’estero, sia per motivi di lavoro che personali, con possibilità di fare accertamenti diagnostici a spese dell’azienda; si è incentivato dove possibile lo smart working. Vimar ha inoltre affiancato i volontari della Protezione Civile di Marostica offrendo personale e spazi aziendali per il confezionamento delle mascherine da consegnare ai cittadini del territorio.

Entrambi i premi sono stati consegnati, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante l’evento di presentazione del Rapporto Welfare Index tenutosi a Roma il 22 settembre 2020. Dall'indagine condotta da Generali emerge come l’emergenza Covid abbia impresso un salto di qualità al welfare aziendale: per la prima volta - si legge nel comunicato stampa diffuso dagli organizzatori dell'evento - le imprese attive superano il 50%, il 79% ha confermato le iniziative di welfare in corso e il 28% ne ha introdotte di nuove o potenziato quelle esistenti.

Nel contesto Covid-19, le PMI con un welfare più maturo hanno avuto maggiore capacità di reagire all’emergenza e sono state punto di riferimento per la comunità. Sanità, sicurezza, assistenza, formazione, conciliazione vita lavoro si confermano le aree di maggiore intervento.

Le imprese che hanno più successo - si legge ancora nella nota - sviluppano il welfare come un progetto strategico che parte dall’ascolto delle esigenze dei dipendenti. Gli imprenditori che attivano una strategia coerente e prolungata nel tempo, per il benessere e la soddisfazione dei lavoratori e delle loro famiglie, dichiarano di avere un impatto positivo sulla produttività e anche sulla comunità. Tra le aziende aumenta la consapevolezza che benessere sociale e risultati di business crescono di pari passo.